ROMA (MF-DJ)--Hera ha chiuso il 2022 con risultati tra i migliori degli ultimi 20 anni e guarda con fiducia al futuro continuando a investire.

La multiutility bolognese ha messo a segno ricavi pari a 20,08 mld di euro (+90,3%) e un utile netto di esercizio di 372,3 mln (+0,8% a/a). L'utile netto di pertinenza degli azionisti è risultato pari a 322,2 mln (+1,4%) rispetto al dato omogeneo del 2021, ottenuto depurando le componenti di reddito straordinario non ricorrenti per 12,6 mln. Il Margine operativo lordo (Mol) è di 1,295 mld (+6,2%). Il risultato della gestione fa registrare un rendimento sul capitale proprio (Roe) a doppia cifra, pari al 10%.

L'indebitamento finanziario netto sale a 4,249 mld rispetto ai 3,261 mld al 31 dicembre 2021. La crescita è riconducibile principalmente

all'incremento del capitale circolante netto determinato dalla

significativa attivitá di stoccaggio gas e dai maggiori prezzi delle

commodities energetiche nel 2022 rispetto ai valori dello scorso anno,

nonchè agli importanti investimenti del periodo e alle attivitá di M&A

(acquisizione del 100% di Con Energia e del 70% di Macero Maceratese).

Il cda ha proposto all'assemblea del 27 aprile un dividendo in crescita

a 12,5 centesimi di euro per azione (+4,2%). Un aumento di cui beneficerá

a cascata l'intera politica dei dividendi in arco piano, per arrivare ai

15 centesimi per azione nel 2026. Lo stacco della cedola avverrá il 19

giugno 2023, con pagamento a partire dal 21 giugno 2023. Il dividendo

sará corrisposto alle azioni in conto alla data del 20 giugno 2023.

"L'esercizio 2022 si è chiuso positivamente, con risultati superiori alle attese e in piena coerenza con i trimestri precedenti. Dopo il 2021, questa è una delle migliori crescite registrate in oltre venti anni dal Gruppo Hera, maggiormente apprezzabile alla luce del contesto esterno in cui è stata realizzata", commenta Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del gruppo, aggiungendo che "forti del nostro consolidato modello di business e grazie alle politiche improntate all'avversione al rischio, abbiamo riconfermato ancora una volta il nostro impegno per la creazione di valore per l'azienda e per tutti i nostri stakeholder".

"Anche la proposta di aumentare il dividendo a 12,5 centesimi per

azione, in linea con quanto annunciato in sede di presentazione del Piano

industriale al 2026, va in questa direzione", spiega il presidente. "Se

da un lato abbiamo continuato a investire per fronteggiare la crisi

energetica e per mantenere tutti i nostri asset resilienti e performanti,

al fine di garantire l'esecuzione dei nostri piani strategici e la

qualitá di tutti i servizi gestiti, dall'altro abbiamo proseguito anche

lo sviluppo aziendale per linee esterne, con operazioni di M&A nei settori energy e ambiente, con l'obiettivo di consolidare la nostra posizione nei mercati di riferimento e migliorare ulteriormente competitivitá ed efficienza delle soluzioni proposte ai nostri clienti".

"I positivi risultati raggiunti ci consentono di affrontare con fiducia il futuro, continuando a investire per crescere e aumentare la resilienza e la digitalizzazione delle nostre infrastrutture", assicura l'ad, Orazio Iacono, aggiungendo che "il 2022 è stato anche un anno record per gli investimenti, oltre 700 mln, di cui il 62% messi in campo per perseguire la neutralità carbonica, favorire l'economia circolare, abilitare la resilienza e innovare".

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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March 21, 2023 10:02 ET (14:02 GMT)