(Alliance News) - I mercati azionari in Europa lunedì procedono in direzione ribassista, con le sale trading che proseguono nel valutare l'aumento dei tassi di interesse globali e i crescenti rischi di recessione. Allo stesso tempo, i timori per il ritorno di restrizioni più severe in Cina zavorrano il sentiment dopo la notizia che la citta di Shijiazhuang ha chiuso le scuole, le università e chiesto ai residenti di rimanere a casa per cinque giorni per via dell'aumento dei casi di coronavirus.

Per quanto riguarda le possibili mosse della Federal Reserve, sul FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base anche all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 14 dicembre ha una probabilità prezzata al 76% sull'intervallo superiore compreso fra 425/450 bps. Il 24% invece ha la probabilità di un aumento nell'area 450/475 bps.

Come si legge nella nota di Saxo Bank, "i mercati stanno iniziando lentamente questa settimana dopo una sessione instabile di venerdì, con la Cina che ha riportato i suoi primi decessi ufficiali per Covid dopo mesi, uno a Pechino, e ha portato nuovi 'venti contrari alle speranze'. L'indice Hang Seng è calato di oltre il 5% durante la notte".

"La settimana a venire è breve negli Stati Uniti, con i mercati chiusi giovedì per le festività del Ringraziamento. Mercoledì ci sarà il rilascio di molti PMI preliminari di produzione e servizi", si legge nella nota della banca danese.

Così, il FTSE Mib sta cedendo l'1,1% a 24.416,40.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,3%, il FTSE 100 di Londra lo 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in passivo dello 0,6%.

Fra le piazze minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,8% a 39.390,28, lo Small-Cap è in rosso dello 0,3% a 27.717,85, mentre l'Italia Growth è giù dello 0,1% a 9.256,07.

Lunedì, sul listino principale, Mediobanca prosegue il trend ribassista con cui ha aperto la seduta, così come Banca Mediolanum, che si deprezza del 2,7%, mentre Intesa Sanpaolo cede il 2,0%.

Buzzi Unicem scambia in rosso dell'1,1%. Sul titolo Barclays ha innalzato il target price, portandolo a EUR20,00 da EUR18,50.

Nel ristretto gruppo dei rialzisti, si segnala Banco BPM, per adesso il migliore del listino in verde dell'1,6% e puntando alla sesta sessione da concludere in verde.

Prysmian sale invece dell'1,5%. La società ha comunicato venerdì di essersi aggiudicata una commessa del valore di circa EUR150 milioni assegnata dal gestore greco dei sistemi di trasmissione IPTO – Independent Power Transmission Operator - per collegare le isole di Milos, Folegandros e Santorini.

Sul Mid-Cap, Banca Ifis arretra del 6,7%, dopo l'attivo di venerdì sera con il 3,3%.

ERG cede invece il 2,7%, dopo l'1,7% di attivo della seduta precedente.

Fra le note positive si vede illimity Bank, che raccoglie l'1,2% in scia al verde di venerdì con l'1,5%.

Webuild - su dello 0,8% - nella serata di domenica ha comunicato che il nuovo progetto di mobilità sostenibile in Canada con i partner del consorzio Connect 6ix ha raggiunto il financial closure del contratto per la realizzazione del lotto "Rolling Stock, Systems, Operations and Maintenance" della Ontario Line, la nuova linea di trasporto veloce che attraverserà il centro di Toronto.

Enav, che al momento cede lo 0,8%, ha visto da Barclays l'aumento del target price a EUR5,20 da EUR5,10.

Fra le smallcap, algoWatt - su del 5,8% - lunedì ha comunicato di aver stipulato un importante accordo quadro con una multinazionale europea, leader nei settori

strategici dell'elettrificazione, automazione e digitalizzazione, per la fornitura di servizi professionali per la progettazione e sviluppo software per i sistemi di telecontrollo della distribuzione elettrica.

PLC sale invece del 5,1%, invertendo la rotta dalle due precedenti sedute in rosso.

In nota negativa, colore predominante anche in questo listino, CSP International sta cedendo il 4,5%, posizionandosi come fanalino di coda.

Piovan cede invece il 4,1%, in scia al rosso di venerdì con lo 0,5%.

Fra le PMI, è Casasold a guidare il ristretto gruppo dei rialzisti con un verde del 6,7% dopo quattro sedute di fila sul lato dei ribassisti.

Clabo si apprezza invece del 3,2%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2017 - ha terminato la seduta di venerdì in rosso dello 0,6%.

Fra i ribassisti, Gambero Rosso fa un passo indietro del 3,5%, anche se sul settimanale il titolo mostra un attivo di quasi il 10%.

Fa peggio High Quality Food, che sta lasciando sul parterre il 5,1%.

A New York, venerdì sera, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,6%, l'S&P ha raccolto lo 0,5%, mentre il Nasdaq ha terminato in verde frazionale.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0266 contro USD1,0354 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1822 da USD1,1902 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,01 al barile da USD87,44 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.741,00 l'oncia da USD1.756,96 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, nel pomeriggio, alle 1500 CET in Francia si terrà l'asta dei BTF e in USA, dalle 1730 CET quella dei buoni del Tesoro a varie scadenze.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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