L'India si aspetta di corteggiare un investimento totale di almeno 25 miliardi di dollari come risultato del suo programma di incentivi destinato a stimolare la produzione locale di chip e pannelli di visualizzazione, ha dichiarato mercoledì ai giornalisti il Ministro junior dell'IT Rajeev Chandrasekhar.

I suoi commenti sono giunti poche ore dopo che il Governo indiano ha aumentato il sostegno fiscale per i nuovi impianti di semiconduttori, portandolo a coprire il 50% dei costi del progetto, e ha dichiarato che rimuoverà il tetto massimo di investimento consentito per consentire gli incentivi alla produzione di display.

Il governo del Primo Ministro Narendra Modi sta cercando di attrarre più investimenti di grandi dimensioni nell'ambito di un piano di incentivi da 10 miliardi di dollari per la produzione di chip e display, con l'obiettivo di rendere l'India un attore chiave nella catena di fornitura globale.

In precedenza, il Governo aveva deciso di coprire tra il 30% e il 50% dei costi di creazione di nuovi impianti di display e chip. Mercoledì ha dichiarato che coprirà anche il 50% delle spese di capitale necessarie per la creazione di impianti di imballaggio di semiconduttori.

Chandrasekhar ha detto che il Governo sta conversando con molti attori globali per investire nel settore indiano dei chip, senza nominarne nessuno.

"Queste conversazioni avvengono nel contesto di molteplici pacchetti e programmi di incentivi che sono stati annunciati da vari Paesi", ha detto Chandrasekhar.

"La nostra proposta è... abbiamo una comprovata esperienza nella crescita dell'industria elettronica. Inoltre, forniamo i requisiti infrastrutturali di base per l'avvio della produzione", ha aggiunto.

La scorsa settimana, il conglomerato petrolifero-metallurgico Vedanta e la Foxconn di Taiwan hanno firmato un patto con il Gujarat indiano per investire 19,5 miliardi di dollari nello Stato occidentale, per creare impianti di produzione di semiconduttori e display.

Vedanta è la terza azienda ad annunciare la localizzazione di un impianto di chip in India, dopo il consorzio internazionale ISMC e IGSS Ventures, con sede a Singapore, che si insedieranno rispettivamente negli Stati meridionali di Karnataka e Tamil Nadu. (Servizio di Munsif Vengattil a Nuova Delhi; Redazione di Louise Heavens, Jan Harvey e Jonathan Oatis)