I quattro gruppi firmatari, dice una nota, ritengono che lo sviluppo della mobilità elettrica a bassa tensione dipenda in modo cruciale dalla disponibilità di sistemi di batterie intercambiabili (sistema swappable batteries).

Il consorzio punta a risolvere problematiche come l'autonomia, i tempi di ricarica, l'infrastruttura e i costi e intende contribuire alla definizione di standard tecnici internazionali.

"La disponibilità delle stazioni di ricarica varia tra i differenti Paesi, e le informazioni a disposizione degli utenti finali sono ancora molto limitate. Piaggio, Honda, Ktm, e Yamaha hanno deciso di fondare il consorzio proprio per incentivare i decision maker responsabili dello sviluppo e dell'implementazione dell'infrastruttura di ricarica e promuovere l'adozione dei veicoli elettrici leggeri", dice la nota.

Per questo motivo invitano tutti gli stakeholder interessati a unirsi al progetto.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)