(Reuters) - Hugo Boss ha venduto le attività in Russia al partner di vendita all'ingrosso Stockmann per una somma non nota.
Lo ha detto la casa di moda tedesca, unendosi alla schiera di brand occidentali che hanno abbandonato il mercato russo per via della guerra in Ucraina.
Hugo Boss ha sospeso le attività di vendita al dettaglio in Russia subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022. Ha inoltre sospeso le attività di e-commerce nel mercato russo e ha interrotto la pubblicità.
"Possiamo confermare che la nostra filiale russa è stata venduta a Stockmann Jsc, una società appartenente a uno dei partner all'ingrosso di lunga data di Hugo Boss nel Paese", ha detto Hugo Boss.
Nessuna delle due parti ha rivelato i termini finanziari dell'accordo, ma la Russia richiede che le aziende straniere vendano le attività con sconti di almeno il 50%. Al momento Stockmann non ha risposto a una richiesta di commento.
Dai documenti societari russi risulta che l'accordo è stato chiuso il 2 agosto e che Stockmann Jsc possiede ora il 100% di Hugo Boss Rus con un valore nominale di 40 milioni di rubli (470.588 dollari).
Hugo Boss aveva subito pressioni da parte di organizzazioni come B4Ukraine per aver continuato a fornire alcuni prodotti alla Russia. B4Ukraine è una coalizione di gruppi della società civile che cerca di costringere le aziende occidentali a interrompere i legami con la Russia.
"In termini di commercio all'ingrosso, stavamo rispettando gli obblighi contrattuali nei confronti dei nostri partner", aveva detto Hugo Boss in aprile. "In questo contesto, Hugo Boss rispetta e ha rispettato in ogni momento le sanzioni Ue".
Stockmann in Russia opera indipendentemente dal precedente proprietario finlandese, che ha venduto le attività russe dopo l'annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)