Le aziende, da Hyundai Motor a SAIC Motor, BYD e Tata Motors, si concentreranno sulle auto elettriche. Nel frattempo, l'unità indiana di Suzuki Motor Corp, Maruti Suzuki, e Toyota Motor dovrebbero presentare anche altre tecnologie, come i veicoli ibridi e a celle a combustibile a idrogeno.

La spinta ai veicoli puliti arriva in un momento in cui il Governo indiano sta cercando di ridurre le emissioni e l'inquinamento nelle principali città, riducendo al contempo il conto delle importazioni di petrolio. L'India sta offrendo alle aziende milioni di dollari di incentivi per costruire veicoli elettrici (EV) e le loro parti a livello locale.

L'India è destinata a diventare il terzo mercato mondiale per i veicoli leggeri, comprese le autovetture, soppiantando il Giappone nel 2022, secondo una previsione di S&P Global Mobility prima che i numeri dell'anno siano finalizzati. Si stima che le vendite a livello industriale siano cresciute del 23% in India, raggiungendo 4,4 milioni di veicoli nel 2022.

I modelli elettrici rappresentano meno dell'1% delle vendite totali di auto nel Paese e il settore sta guadagnando slancio, ma la quota di mercato rimane molto lontana dall'ambizioso obiettivo del Governo del 30% entro il 2030.

Le due ruote elettriche hanno guidato le classifiche di vendita degli EV in India, rappresentando il 62% degli EV venduti nei primi nove mesi dell'anno fiscale in corso, secondo i dati del settore. Secondo le stime degli analisti, le vendite di scooter elettrici dovrebbero rappresentare oltre il 5% delle vendite totali di scooter e moto in India nell'anno fiscale in corso.

Oltre ai nomi affermati del settore, il salone dell'auto ospiterà anche le start-up della mobilità elettrica, tra cui Greaves Cotton, Matter Motorworks, Tork Motors e Omega Seiki Mobility, che dovrebbero presentare e-scooter, veicoli per le consegne 'dell'ultimo miglio' e veicoli per il trasporto di persone.