La maggiore casa automobilistica del mondo per vendite ha anche avvertito che resta difficile prevedere il futuro dopo aver registrato il quarto calo consecutivo degli utili trimestrali, mettendo in evidenza la forza delle difficoltà che deve affrontare.

Durante la pandemia di coronavirus, Toyota è riuscita a gestire meglio della maggior parte delle case automobilistiche le catene di approvvigionamento, ma quest'anno è stata vittima della prolungata carenza di chip, tagliando ripetutamente i target di produzione mensile.

"Siamo usciti dalla fase peggiore, ma... non è necessariamente una situazione in cui siamo completamente riforniti", ha detto Kazunari Kumakura, responsabile degli acquisti di Toyota. "Non so quando la carenza di chip verrà risolta", ha aggiunto. 

L'utile operativo per i tre mesi conclusi a settembre è sceso a 562,7 miliardi di yen (3,79 miliardi di dollari), ben al di sotto della stima media di 772,2 miliardi di yen di un sondaggio Refinitiv con 12 analisti. Toyota ha registrato un utile di 749,9 miliardi di yen un anno fa e di 578,6 miliardi di yen nel primo trimestre.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)