(Alliance News) - Le piazze europee lunedì mostrano un'apertura al rialzo, estendendo il rally della scorsa settimana sulla scia dei dati di inflazione USA inferiori alle attese. Tuttavia, è probabile che gli investitori rimarranno cauti dopo che il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha avvertito i mercati di non essere troppo ottimisti sui dati dell'inflazione USA, affermando che il tasso terminale potrebbe andare verso un dato più alto del previsto.

Dieci anni dopo il loro primo incontro di persona a Pechino e ad un anno di distanza da un colloquio in formato virtuale, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e quello cinese Xi Jinping tornano a vedersi faccia a faccia. Il vertice si terrà oggi a Bali, alla vigilia dell'inizio del G20.

I due leader avranno un lungo incontro per la prima volta nei loro ruoli presidenziali. "Siamo in competizione. Il Presidente Biden lo riconosce, ma vale la pena assicurarsi che la competizione abbia dei limiti, che abbiamo regole chiare e che facciamo tutto il possibile per garantire che la competizione non diventi conflitto", ha affermato la Casa Bianca.

Così, il FTSE Mib mostra un attivo dello 0,6% a 24.589,12.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sale dello 0,2% a 40.429,04, lo Small-Cap è su dello 0,3% a 28.116,03, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,1% a 9.310,45.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta raccogliendo lo 0,6%, il CAC 40 di Parigi lo 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,6%.

Sul listino principale di Piazza Affari, parte bene Banco BPM, che si porta avanti con il 2,2% così come tutto il comparto bancario.

UniCredit sale infatti dell'1,7%, Banca Mediolanum dell'1,6% e FinecoBank dell'1,5%.

Fra i pochissimi ribassisti, a chiudere il listino è Prysmian, che cede il 2,0%. Sul titolo si segnala che Citigroup ha tagliato il fair value a EUR35,50 da EUR34,00.

Hera arretra invece dell'1,2%, portando il passivo da inizio anno a quasi il 29%.

Sul Mid-Cap, GVS sale del 3,9%. La company - nei conti approvati la scorsa settimana - ha mostrato un risultato netto normalizzato pari a EUR58,9 milioni da EUR59,5 milioni nei primi nove mesi del 2021.

BFF Bank sale invece del 3,6%, invertendo il segno dopo il rosso di venerdì con il 5,1%.

Tamburi Investment Partners - che ha aperto in verde dello 0,1% - ha comunicato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto di EUR122,8 milioni, in aumento rispetto a EUR115,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra i ribassiti, ERG cala più di tutti, cedendo il 3,4% in scia al passivo di venerdì con il 2,1%. La company venerdì ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi 2022, in cui ha riportato un risultato netto pari a EUR459 milioni, in aumento rispetto a EUR101 milioni dei nove mesi 2021 "proforma".

Sullo Small-Cap, Fidia si apprezza con il 5,2%, con la società che ha calendarizzato la pubblicazione dei risultati semestrali per venerdì.

Mondo TV sale invece del 4,8%, proseguendo il trend rialzista visto nelle precedenti tre sessioni.

In nota negativa, DeA Capital si contrae del 2,3%, ponendo fine al trend rialzista durato per sei sedute.

Digital Bros - bearish con l'1,3% - ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiuso con un utile netto di EUR3,1 milioni rispetto a EUR4 milioni registrati al 30 settembre 2021.

Fra le PMI, spinge bene ILBE, che sale del 4,3%, con i risultati consuntivi di gruppo relativi al periodo di nove mesi che riportano un utile netto a EUR4,3 milioni. I ricavi consolidati, invece, sono pari a EUR100,0 milioni, rispetto a EUR134,0 milioni al 30 settembre 2021.

Fenix Entertainment - invariato a EUR1,56 - ha fatto sapere che il cda ha deliberato l'emissione, nel contesto di una più ampia operazione di finanziamento strutturata sotto forma di cd "basket bond", di un prestito obbligazionario non convertibile per un ammontare nominale di EUR3 milioni e una durata di 6 anni. La società ha fatto sapere inoltre che è stata siglata la cessione della quota di maggioranza detenuta pari al 51% della società Lovit srl.

A New York, nell'ultima seduta, il Dow è salito dello 0,1%, il Nasdaq si è apprezzato dell'1,9%, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,9%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto l'1,1%, l'Hang Seng è salito dell'1,7%, mentre lo Shanghai Composite ha fatto un passo indietro dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0342 contro USD1,0330 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina - che sfonda quota USD1,18 - scambia a USD1,1809 da USD1,1784 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD95,53 al barile da USD95,52 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.762,55 l'oncia da USD1.762,06 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, la produzione industriale dell'Eurozona è attesa alle 1100 CET, mentre nel pomeriggio sono previste aste dei buoni del Tesoro dagli States a 3 e 6 mesi.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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