(Alliance News) - Il Mib lunedì prosegue con il trend ribassista, alla sua quarta seduta bearish, posizionando l'asticella dei punti in area 30.000 e toccando nuovi minimi di sei mesi. La contrazione è in linea con le altre piazze europee, nel contesto di un crollo dei mercati globali guidato dai timori di un prolungamento dei tassi d'interesse elevati, oltre che dalla debolezza del mercato del lavoro statunitense.
Sul fronte domestico, il PMI dei servizi italiano è aumentato meno del previsto, passando da 53,7 a 51,7 nel luglio 2024, ben al di sotto dei 52,9 stimato dagli analisti.
Così, il FTSE Mib sta cedendo il 3,0% a 30.056,94, il Mid-Cap cede il il 2,6% a 44.339,13, lo Small-Cap sta perdendo il 2,3 a 27.392,81 e l'Italia Growth è in calo del 3,0% a 7.696,85.
In Europa, il CAC 40 di Parigi cede il 2,3%, il FTSE100 di Londra è in rosso del 2,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedenddo il 2,6%.
Sul Mib, listino completamente in rosso, Saipem sta cedendo il 5,8%. La società ha fatto sapere lunedì di aver avviato il programma di acquisto di 18,6 milioni di azioni ordinarie proprie, da destinare a servizio dell'attribuzione 2024 del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025 della società. Il potenziale esborso massimo per l'acquisto di tali azioni è stimato in circa EUR40,3 milioni.
Nexi sta invece cedendo il 5,9%, in scia al rosso di venerdì sera con il 4,4%.
Per Iveco Group il calo è invece del 4,6%, in posizione per la terza seduta da ribassista. Sul titolo si segnala che qualche giorno fa Capital Fund Management ha alzato lo short sul titolo all'1,06% dallo 0,91% precedente.
Banca Monte dei Paschi sta invece lasciando sul parterre il 4,3%, alla sua quarta seduta da ribassista.
Sul segmento cadetto, avanza - fra i pochi rialzisti - Carel Industries, che segna un più 2,4%, dopo due sedute chiuse in contrazione. La scorsa settimana ha approvato giovedì i risultati semestrali al 30 giugno, periodo chiuso con un utile di EUR27,8 milioni, in diminuzione del 31% da EUR40,3 milioni al 30 giugno.
Tinexta sta invece calando in doppia cifra oltre il 14%, alla sua terza candela da ribassista. Il consiglio di amministrazione ha approvato venerdì la relazione semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile netto di EUR2,3 milioni da EUR45,1 milioni. L'utile adjusted delle attività operative in funzionamento è invece pari a EUR11,9 milioni da EUR18,8 milioni dello stesso periodo del 2023.
MARR sta invece cedendo il 5,4% a EUR10,48 per azione, alla sua terza seduta da ribassista. La company ha reso noto qualche giorno fa di avare chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR17,5 milioni da EUR18,7 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi totali consolidati ammontano a EUR987,7 milioni, in calo da EUR1,00 miliardi dello stesso periodo del 2023.
Danieli & C sta segnando un meno 4,8%, alla sua terza candela bearish.
Fra le smallcap, Datalogic avanza del 5,8%, dopo l'1,7% di verde della seduta precedente. La company ha comunicato venerdì i risultati del primo semestre, chiuso con un utile di EUR9,3 milioni da EUR12,1 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR244,6 milioni, in calo da EUR288,9 milioni del primo semestre del 2023.
Acquisti anche su Bialetti, che si porta su del 2,3%, dopo il 2,9% di verde della seduta precedente.
Beewize cede invece oltre il 10%, dopo due sedute chiuse in verde.
Bioera si contrae del 9,8%, dopo il 4,8% di rosso della seduta precedente.
Fra le PMI, Confinvest segna un più 3,7%, interrompendo un mini-trend ribassista durato quattro sedute.
Buoni acquisti anche su Health Italia, che si porta su dell'1,1% dopo quattro sessioni chiuse con candela ribassista.
Ecosuntek sta invece cedendo l'11%, alla sua terza seduta da ribassista.
Iervolino & Lady Bacardi sta invece cedendo il 9,4%, dopo la seduta flat di venerdì, con prezzo a EUR0,44 pere azione.
FOS - in rosso del 2,3% - ha comunicato lunedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi di vendita a EUR11,9 milioni, in crescita del 6,0% da EUR11,3 milioni dello stesso periodo del 2023. L'indebitamento finanziario netto è pari a EUR1,8 milioni da un dato cash positive di EUR300.000 al 31 dicembre.
A New York, il Dow ha ceduto l'1,5%, il Nasdaq ha perso il 2,4% mentre l'S&P 500 ha chiuso in rosso dell'1,8%.
In Asia, il Nikkei ha perso il 12%, l'Hang Seng ha ceduto l'1,5%, mentre Shanghai Composite ha chiuso in calo dell'1,5%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0948 contro USD1,0916 di venerdì, in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2744 da USD1,2801 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD75,24 al barile da USD76,92 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.422,23 l'oncia da USD2.427,31 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di lunedì prevede alle 1600 CEST l'indice S&P Global PMI Composito degli USA e quello del terziario.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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