(Alliance News) - I mercati azionari europei sono destinati ad aprire in forte ribasso venerdì, mentre i titoli cedono a livello globale per i timori di un rallentamento dell'economia statunitense, per gli utili deludenti delle ggrandi company e per le politiche monetarie mutevoli delle principali banche centrali.

Giovedì le azioni europee sono state messe sotto pressione dai titoli finanziari, mentre la Banca d'Inghilterra effettuato il suo primo taglio dei tassi di interesse dal 2020.

Così, il FTSE Mib - dopo avare chiuso in calo del 2,7% a 32.857,43 - sta cedendo 415,00 punti.

Ieri sera, il Mid-Cap ha terminato in rosso del 2,1% a 46.293,5, lo Small-Cap ha perso l'1,4% a 28.562,21 e l'Italia Growth ha raccolto lo 4% a 8.014,49.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo 41,00 punti, il FTSE100 di Londra sta cedendo 27,90 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo 154,80 punti.

Sul Mib, ieri sera, Azimut Holding ha chiuso in rosso dell'1,9% dopo aver approvato giovedì la semestrale al 30 giugno, chiudendo con un utile netto adjusted che si attesta a EUR330 milioni, in crescita del 43% rispetto a EUR231 milioni del primo semestre 2023.

In vetta Ferrari - in rialzo del 2,5% -, che ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi in aumento a EUR3,30 miliardi da EUR2,90 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato del secondo trimestre è aumentato a EUR1,71 miliardi da EUR1,47 miliardi. Le consegne di auto sono state pari a 7.044 nel semestre da 6.959 e a 3.484 nel trimestre da 3.392.

Tra i pochi rialzisti, Nexi ha raccolto l'1,0%, dopo i numeri che vedono un utile normalizzato di gruppo in aumento del 3,4% a EUR300,6 milioni da EUR290,6 milioni dello stesso semestre dell'anno precedente.

Segue Telecom Italia - in rialzo dello 0,9% -, dopo l'approvazione dei risultati preliminari e gestionali al 30 giugno, riportando ricavi totali che ammontano a EUR7,11 miliardi, in crescita del 3,5% su base annuale. L'Ebitda ha riportato un valore in aumento del 9,4% su base annuale a EUR2,1 miliardi.

Mediobanca ha terminato la seduta in calo del 4,2%. Il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati di esercizio e consolidati al 30 giugno, riportando un utile netto pari a EUR1,27 miliardi, in aumento del 24% su base annuale. Il gruppo chiude l'esercizio 2023-2024 - il primo del nuovo piano - con ricavi record per EUR3,6 miliardi, in rialzo del 9%.

Il consiglio di amministrazione di Prysmian - in calo dell'8,7% - ha approvato i risultati consolidati del gruppo relativi al primo semestre, chiudendo con un utile netto a quota EUR410 milioni, rispetto a EUR413 milioni del primo sememstre 2023. L'utile netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo è stato pari a EUR402 milioni, da EUR405 milioni dello scorso anno nello stesso periodo.

Amplifon ha ceduto il 3,2%. La company sanitaria ha riportato un risultato netto su base ricorrente pari a EUR90,3 milioni, in aumento rispetto agli EUR89,3 milioni nel primo semestre del 2023. Il risultato netto reported è di EUR87,8 milioni, in aumento rispetto agli EUR81,4 milioni riportati nel primo semestre 2023.

Sul segmento cadetto, Rai Way ha chiuso in rosso dello 0,7% dopo aver comunicato giovedì che, al 30 giugno 2024, i ricavi core sono pari a EUR137,6 milioni, in crescita dell'1,2% rispetto a EUR136,0 milioni dei primi sei mesi del 2023, eccedendo il tasso di inflazione di riferimento.

Ariston Holding - in verde frazionale - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi in calo su base annua a EUR1,27 miliardi da EUR1,51 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Mondadori ha ceduto il 2,9%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver realizzato, nel primo semestre, un utile netto adjusted di EUR9,0 milioni da EUR8,5 milioni del primo semestre del 2023. I ricavi ammontano a EUR387,2 milioni da EUR362,4 milioni dello stesso periodo del 2023.

Iren ha chiuso in rosso del 3,0% dopo aver perfezionato giovedì l'acquisizione della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di Egea Holding Spa, società in cui sono stati previamente trasferiti i rami operativi di Egea Spa, Egea Commerciale Srl ed Egea Produzioni e Teleriscaldamento Srl. L'operazione è stata chiusa, in linea con quanto comunicato il 30 marzo, per un valore complessivo di EUR85 milioni, composto da un aumento di capitale di EUR25.000 e da un sovrapprezzo di EUR85,0 milioni.

d'Amico International Shipping - in rosso dello 0,6% - ha comunicato giovedì che i ricavi del primo semestre sono saliti a USD213,0 milioni da USD205,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel solo secondo trimestre, i ricavi sono aumentati a USD107,7 milioni da USD98,4 milioni del secondo trimestre dell'anno prima.

Sullo Small-Cap, Gefran - in calo dello 0,7% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile di EUR7,2 milioni da EUR7,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi ammontano a EUR68,5 milioni, da EUR71,5 milioni di pari periodo 2023.

Aeffe - in rosso dell'8,1% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR20,4 milioni, in peggioramento da EUR11,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi consolidati ammontano a EUR138,6 milioni da EUR162,9 milioni del primo semestre del 2023.

Il board di Banca Sistema - in calo del 4,1% - mercoledì ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 30 giugno, riportando un utile netto pari a EUR6,0 milioni, rispetto a EUR7,5 milioni dello stesso periodo del 2023. Il margine di interesse, in calo su base annuale per EUR14,8 milioni o del 41%, risente della crescita degli interessi passivi dovuta ai rialzi dei tassi effettuati dalla BCE nel corso del 2023 e maggiore raccolta.

Il consiglio di amministrazione di Carel Industries - in rosso del 4,3% - ha approvato giovedì i risultati semestrali al 30 giugno, periodo chiuso con un utile di EUR27,8 milioni, in diminuzione del 31% da EUR40,3 milioni al 30 giugno. Il calo, precisa la società, riflette "anzitutto i risultati operativi, mentre gli oneri finanziari, pari a circa EUR3,5 milioni, vengono controbilanciati dalla plusvalenza legata all'acquisizione del residuo 49% del capitale social di CFM".

EuroGroup Laminations - in rosso dell'1,2% - ha annunciato giovedì che il presidente Sergio Iori ha siglato un Memorandum of Understanding per un accordo di partnership strategica con Niu Yishun, fondatore di Hixih Rubber Industry Group, azienda leader nella componentistica per il mercato automotive cinese.

Tra le PMI, eVISO ha ceduto l'1,0% dopo aver fatto sapere giovedì di aver firmato un accordo a lungo termine con una prestigiosa azienda europea di riferimento nella trasformazione della frutta per la fornitura di mele destinate all'industria attraverso SmartMele, la piattaforma proprietaria di eVISO dedicata alla negoziazione nel mercato delle mele con consegna differita nel tempo a 3/6/12 mesi e oltre.

L'accordo, il cui ammontare si avvicina a EUR1 milione di fatturato in due anni, è stato progettato per offrire stabilità e sicurezza sia ai produttori che alle aziende acquirenti, grazie ad una pianificazione dettagliata delle quantità e delle condizioni di consegna.

Ilpra ha perso il 3,8% dopo aver fatto sapere giovedì di aver sottoscritto un accordo vincolante finalizzato ad acquisire il 51% del capitale sociale di Migliorini Srl.

L'operazione avverrà tramite sottoscrizione di aumento di capitale riservato per complessivi EUR600.000, di cui EUR546.960 a titolo di sovrapprezzo ed è subordinata al perfezionamento, entro e non oltre il termine essenziale del 30 settembre, della fusione per incorporazione di Sami Immobiliare Srl in Migliorini.

Eles ha ceduto il 6,7% dopo l'attivo della vigilia, seppure con un timido 0,8%. La company ha comunicato mercoledì di aver realizzato, nel primo semestre, ricavi delle vendite consolidati per EUR15,3 milioni, in crescita del 5,0% da EUR14,6 milioni al 30 giugno 2023.

Novamarine, al debutto a Piazza Affari, ha chiuso la seduta in rosso dello 0,3% a EUR3,59 per azione.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto l'1,2%, il Nasdaq ha chiuso in rosso del 2,3%, mentre l'S&P 500 ha ceduto l'1,4%.

In Asia, il Nikkei cede il 5,8%, l'Hang Seng sta cedendo il 2,4%, mentre lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0804 contro USD1,0791 di giovedì, in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2733 da USD1,2774 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD80,03 al barile da USD80,49 al barile di ieri in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.465,19 l'oncia da USD2.446,71 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede l'inflazione svizzera alle 0830 CEST e alle 0845 CEST la produzione industriale francese. Dall'Italia, alle 1000 CEST sono attese la produzione industriale e alle 1100 CEST le vendite al dettaglio.

Nel pomeriggio, dagli USA, usciranno le buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione alle 1430 CEST.

A Piazza Affari, sono previsti i risultati semestrali di Buzzi, ERG, Technogym e Xenia Hotellerie Solution.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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