Incyte Corporation (Nasdaq:INCY) annuncia dati aggiornati dello studio di fase 2 FIGHT-202, in corso di svolgimento, per la valutazione di pemigatinib (INCB54828), il suo inibitore selettivo del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR), nei pazienti con colangiocarcinoma (neoplasia delle vie biliari) avanzato/metastatico o non resecabile chirurgicamente, con risultati negativi da almeno un trattamento precedente. Nei pazienti con traslocazioni FGFR2 seguiti per almeno otto mesi, i risultati intermedi dello studio hanno dimostrato un tasso di risposta globale (ORR) del 40%, l'endpoint primario, e una sopravvivenza mediana libera da progressione (PFS) di 9,2 mesi, uno dei principali endpoint secondari.

Questi risultati vengono illustrati al congresso 2018 della European Society for Medical Oncology (ESMO) a Monaco di Baviera, in Germania, nel corso di una presentazione poster domenica 21 ottobre dalle 12:45 CEST alle 13:45 CEST (dalle 6:45 ET alle 7:45 ET), presso il padiglione A3 – Poster Area Networking Hub; abstract n. 756P.

"Siamo lieti di condividere al congresso dell'ESMO i risultati intermedi aggiornati del nostro studio FIGHT-202, in corso di svolgimento, che sottolineano il potenziale di pemigatinib come nuova ed efficace opzione di trattamento per i pazienti con colangiocarcinoma e traslocazioni FGFR2", ha dichiarato il Dr. Steven Stein, Chief Medical Officer di Incyte. "Se i dati definitivi confermeranno queste premesse, nel 2019 presenteremo alla FDA la richiesta relativa alla nostra nuova applicazione farmacologica, per ottenere l'approvazione di pemigatinib come innovativo inibitore selettivo dell'FGFR per il trattamento dei pazienti con colangiocarcinoma avanzato, una malattia devastante".

Il colangiocarcinoma è un tumore che si sviluppa dalle cellule delle vie biliari. Viene spesso diagnosticato in fase avanzata (fasi III e IV), e la prognosi è infausta. È più comune tra gli uomini che tra le donne e nelle persone di oltre 70 anni di età. I geni fusione dell'FGFR2 rappresentano i veicoli della patologia, che colpisce quasi esclusivamente i pazienti con colangiocarcinoma intraepatico (iCCA), un sottotipo della malattia, e sono presenti in misura pari fino al 20% dei pazienti iCCA. L'incidenza del colangiocarcinoma con traslocazione FGFR2 è in aumento e attualmente si stima che colpisca 2.500-3.000 pazienti negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone.

Risultati principali dello studio FIGHT-202

I dati aggiornati di follow-up più a lungo termine dell'analisi intermedia oggi presentati al congresso dell'ESMO (data ultima di valutazione dei dati: 24 luglio 2018) dimostrano che nei pazienti con iCCA avanzato/metastatico o non resecabile chirurgicamente con traslocazioni FGFR2, trattati con pemigatinib e con un follow-up di almeno otto mesi (coorte A, n=47), il tasso di risposta globale (ORR) combinato era del 40%, inclusi 19 pazienti (40%) con risposta parziale confermata e 21 pazienti (45%) con patologia stabile (SD). Il tasso di controllo della malattia (DCR) combinato era dell'85% (40/47). La sopravvivenza mediana libera da progressione (PFS), inoltre, è stata di 9,2 mesi e la sopravvivenza mediana globale (OS) è stata di 15,8 mesi.

 

FIGHT-202: tassi di risposta globale (ORR), tassi di controllo della patologia (DCR), durata della
risposta (DOR), sopravvivenza libera da progressione (PFS) e sopravvivenza globale (OS) per coorte di pazienti

       

Coorte A

Traslocazioni FGFR2

 

(N=47)

   

Coorte B

Altre alterazioni genetiche
FGF/FGFR

(N=22)

   

Coorte C

Nessuna alterazione genetica
FGF/FGFR

(N=18)

ORR, % (95% CI)       40 (26,4-55,7)     0 (0,0-15,4)     0 (0,0-18,5)
Miglior OR, n (%)       0 CR (0,0)

19 PR (40)

21 SD (45)

    0 CR (0,0)

0 PR (0,0)

10 SD (46)

   

0 CR (0,0)

0 PR (0,0)

4 SD (22)

DOR media,
mesi (95% CI)

     

NV (6,93-NV)

 

Durata media della risposta
(range) non
raggiunta

   

NV (NV-NV)

 

Durata media della risposta
(range) non
raggiunta

   

NE (NV-NV)

 

Durata media della risposta
(range) non
raggiunta

DCR, % (95% CI)       85 (71,7-93,8)     46 (24,4-67,8)     22 (6,4-47,6)

PFS media,
mesi (95% CI)

      9,2 (6,44-NV)     2,1 (1,18-6,80)     1,68 (1,38-1,84)

OS media,
mesi (95% CI)

      15,8     6,8     4,0

NV = Non valutabile, limite superiore non raggiunto

 

Pemigatinib è stato ben tollerato. Gli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE) più comuni sono stati iperfosfatemia (61%), alopecia (42%), diarrea (39%), riduzione dell'appetito (37%) e spossatezza (36%). Gli eventi TEAE di grado ≥3 (osservati nel >5% dei pazienti) sono stati ipofosfatemia (14%), iponatremia (8%), dolori addominali (7%) e artralgia (7%). Cinque pazienti hanno presentato TEAE con esito fatale, nessuno dei quali correlati al trattamento oggetto dello studio.

"I risultati intermedi dello studio FIGHT-202 sono davvero incoraggianti e dimostrano un'attività clinica significativa e promettenti stime preliminari legate alla sopravvivenza libera da progressione. Come medico praticante, sono entusiasta del potenziale di pemigatinib come nuova opzione di trattamento per i miei pazienti colpiti da colangiocarcinoma avanzato, estremamente pericoloso", ha dichiarato il Dr. Antoine Hollebecque, Institut de Cancérologie Gustave Roussy, Villejuif, Francia.

Informazioni su FIGHT-202

Lo studio multicentrico in aperto FIGHT-202 (NCT02924376) sta valutando la sicurezza ed efficacia di pemigatinib (INCB54828), il potente inibitore sperimentale selettivo del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR) con somministrazione per via orale di Incyte nei pazienti adulti (età ≥ 18 anni) con colangiocarcinoma avanzato/metastatico o chirurgicamente non resecabile e con alterazioni note FGF (fattore di crescita dei fibroblasti)/FGFR e con esito negativo di almeno un trattamento precedente.

I pazienti sono stati arruolati in una di tre coorti: la Coorte A (traslocazioni FGFR2), la Coorte B (altre alterazioni genetiche FGF/FGFR [GA]) oppure la Coorte C (nessuna alterazione genetica FGF/FGFR). Tutti i pazienti hanno ricevuto pemigatinib per via orale 13,5 mg una volta al dì (QD) per un ciclo di 21 giorni (due settimane di terapia/una settimana di sospensione) fino alla progressione radiologica della malattia o a livelli inaccettabili di tossicità.

L'endpoint primario di FIGHT-202 è il tasso di risposta globale (ORR) nella coorte A, valutato in modo indipendente in base ai criteri RECIST v1.1. Gli endpoint secondari includono il tasso ORR nelle Coorti B, C e A più B, la sopravvivenza libera da progressione (PFS), la sopravvivenza globale (OS), la durata della risposta (DOR), il tasso di controllo della patologia (DCR) e la sicurezza.

Lo studio FIGHT-202 ha concluso il reclutamento al di fuori del Giappone e si prevede che i dati aggiornati saranno presentati nella seconda metà del 2019. Per ulteriori informazioni su FIGHT-202 visitare https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02924376.

Informazioni su FIGHT

Sono in corso studi di fase 2 sulla sicurezza ed efficacia di pemigatinib in monoterapia relativamente a diversi tumori legati all'FGFR. Il programma di ricerca clinica FIGHT (FIbroblast Growth factor receptor in oncology and Hematology Trials) attualmente comprende FIGHT-201 nei pazienti con carcinoma della vescica metastatico o non resecabile chirurgicamente, inclusi i casi con attivazione delle alterazioni FGFR3; FIGHT-202 nei pazienti con colangiocarcinoma metastatico o non resecabile chirurgicamente con risultati negativi da una terapia precedente, inclusi i casi con attivazione delle traslocazioni FGFR2; e FIGHT-203 nei pazienti con neoplasie mieloproliferative nei pazienti con attivazione delle traslocazioni FGFR1. Entro la fine del 2018 dovrebbe prendere il via FIGHT-302, uno studio di fase 3 randomizzato nei pazienti di nuova diagnosi con colangiocarcinoma e attivazione delle traslocazioni FGFR2 (NCT03656536).

Informazioni su FGFR e Pemigatinib (INCB54828)

I recettori del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR) svolgono un ruolo importante nella proliferazione e sopravvivenza delle cellule tumorali e nella loro migrazione e angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni). Mutazioni attivanti, traslocazioni e amplificazioni geniche nelle FGFR sono strettamente correlate allo sviluppo di vari tipi di cancro.

Pemigatinib è un potente inibitore orale selettivo delle isoforme FGFR 1, 2 e 3 che, in studi preclinici, ha dimostrato un'attività farmacologica selettiva contro le cellule tumorali con alterazioni FGFR.

Informazioni su Incyte

Incyte Corporation è una società biofarmaceutica con sede a Wilmington, nel Delaware, specializzata nella scoperta, sviluppo e commercializzazione di terapie proprietarie. Per ulteriori informazioni su Incyte visitare il sito web della società all'indirizzo www.incyte.com.

Seguire @Incyte su Twitter: https://twitter.com/Incyte.

Dichiarazioni a carattere previsionale

Fatta eccezione per le informazioni storiche qui esposte, gli argomenti riportati in questo comunicato stampa, comprese le dichiarazioni riguardanti il programma di sviluppo clinico in corso della Società per pemigatinib e il suo potenziale nel trattamento del colangiocarcinoma, i piani della Società di presentare una domanda di registrazione di un nuovo farmaco (NDA) relativa a pemigatinib e la tempistica prevista di tale presentazione, il fatto che ulteriori dati supportino i risultati intermedi e i programmi di inizio di FIGHT-302 prima della fine del 2018, contengono previsioni, stime e altre dichiarazioni a carattere previsionale.

Tali dichiarazioni a carattere previsionale si basano sulle aspettative correnti della società e sono soggette a rischi e incertezze che possono comportare differenze nei risultati effettivi, inclusi sviluppi inattesi e rischi relativi a: ritardi non previsti; l'ulteriore ricerca e lo sviluppo e i risultati di studi clinici che potrebbero non essere sufficienti o non riuscire per soddisfare gli standard normativi applicabili o garantire lo sviluppo continuato; la possibilità di registrare un numero sufficiente di persone negli studi clinici; le decisioni prese dall'FDA; la dipendenza della società dai rapporti con i partner con cui collabora; l'efficacia e la sicurezza dei prodotti della società e dei partner con cui la società collabora; l'accettazione dei prodotti della società e dei suoi partner sul mercato; la concorrenza sul mercato; le vendite, il marketing, i requisiti di produzione e distribuzione; spese superiori alle aspettative; spese relative a dispute o attività strategiche e altri rischi descritti in dettaglio di volta in volta nelle relazioni depositate dalla società presso la Securities and Exchange Commission, ivi compresa la relazione sul modulo 10-Q relativa al trimestre terminato il 30 giugno 2018. La Società declina qualsiasi intenzione o obbligo di aggiornare le presenti dichiarazioni previsionali.

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