MILANO (MF-DJ)--Gli ultimi tre mesi del 2020 saranno particolarmente variegati per Inditex. Questo secondo Barclays, che ha ribadito il suo rating equal weight e un target price di 26 euro sul titolo del colosso spagnolo del fast fashion. «Ci aspettiamo che i risultati di Inditex per il quarto trimestre terminato a gennaio siano ancora una volta influenzati dalle restrizioni governative», hanno infatti dichiarato gli esperti della banca d'affari inglese.

«Anche se riteniamo che le vendite online siano aumentate a doppia cifra, ciò ha compensato solo in parte l'impatto delle chiusure dei negozi, il 21% dei quali è stato temporaneamente chiuso a novembre, e prevediamo che le vendite trimestrali riporteranno un calo del 20% a 6,77 miliardi di euro». Gli analisti hanno tuttavia espresso anche aspettative positive, stimando che il gruppo spagnolo raggiungerà il suo obiettivo di un margine lordo sostanzialmente stabile nell'intero esercizio 2020, il che implica un miglioramento di circa 90 punti base nell'ultimo trimestre. «Ricordiamo tuttavia che la base di confronto è particolarmente poco esigente in quanto la performance del quarto trimestre 2019 era stata colpita da un significativo accantonamento di magazzino», hanno specificato.

Gli esperti, scrive MFF, hanno poi tagliato significativamente le previsioni per l'intero esercizio 2020 per tenere conto dell'impatto delle chiusure dei punti vendita ancora in corso, esprimendo l'aspettativa che il management della società fornisca un outlook fiducioso, anche se cauto, per il 2021. «Anche se rimaniamo fiduciosi nel forte modello di business di Inditex e nell'esecuzione best-in-class, crediamo che i cambiamenti impliciti della pandemia porteranno a una domanda più debole per i prodotti di fascia alta e di moda nei prossimi mesi. Questo ci impedisce di essere più positivi in questa fase», hanno spiegato.

Barclays ha infine evidenziato che il gruppo ha continuato a gestire strettamente i suoi costi operativi per mitigare l'impatto negativo del calo delle vendite sulla sua redditività e ciò ha incluso la razionalizzazione degli store. In Brasile sei negozi su 70 sono stati chiusi a gennaio e ulteriori operazioni sono in discussione, mentre in Cina la società ha in programma di chiudere tutti i punti vendita dei marchi Bershka, Pull&Bear e Stradivarius. Starebbe inoltre negoziando con il gruppo immobiliare Unibail una riduzione del 20% degli affitti dei suoi negozi in Spagna. «Nonostante queste iniziative di taglio dei costi in corso, prevediamo che l'ebit scenderà del 31% a 848 milioni di euro nel quarto trimestre a causa della già citata debole performance della top line», hanno concluso gli analisti.

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0408:23 mar 2021

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