(Alliance News) - Le piazze europee dovrebbero aprire in rialzo, giovedì, dopo tre giorni appesantiti dalle preoccupazioni per i deboli dati economici e dalle prospettive di inflazione più rigide.

Il FTSE Mib, quindi, è atteso in rialzo di 17,5 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso in rosso dello 0,1% a 24.241,35.

Il FTSE 100 di Londra è dato in rialzo di 4,0 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è atteso su di 8,0 punti o dello 0,1% mentre il DAX 40 di Francoforte dovrebbe aprire in verde di 18 punti o dello 0,1%.

Nel frattempo, in attesa delle decisioni della Fed previste per mercoledì prossimo, i prezzi del greggio continuano a diminuire con "i crescenti rischi di recessione che hanno superato qualsiasi ottimismo sulla riapertura dell'economia cinese", come commentato da Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

Tra i listini minori italiani, mercoledì sera, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,1% a 39.702,48, lo Small-Cap è calato dello 0,3% a 27.883,24 e l'Italia Growth ha terminato in ribasso dello 0,7% a 9.326,11.

Sul listino principale, Amplifon e Hera sono rimaste nei quartieri alti e hanno chiuso entrambe in attivo del 2,0% e del 2,4%.

Bene anche FinecoBank, che ha terminato la giornata su dello 0,4%. La banca ha fatto sapere che nel mese di novembre la raccolta netta si è dimostrata solida a EUR480 milioni. "L'asset mix evidenzia la tendenza dei clienti a continuare nel proprio percorso di investimento anche in una fase di mercato particolarmente incerta, e vede la componente gestita attestarsi a EUR336 milioni, con un forte interesse verso un nuovo fondo protetto lanciato da Fineco Asset Management", si legge nella nota diffusa.

Banca BPER ha marcato un più 0,5%. La banca ha informato che dal 7 dicembre verrà avviato un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie che si prevede si concluderà entro il 28 febbraio 2023. Il programma di acquisto è a servizio del piano di assegnazione gratuita di azioni ordinarie BPER Banca al personale del Gruppo nel contesto del sistema incentivante MBO 2022, nonchè di eventuali pagamenti di fine rapporto.

Sul lato dei ribassisti, il comparto oil è stato il peggiore, con Saipem che ha chiuso in rosso del 3,7%, e Tenaris giù del 2,2%. Anche Eni era sul fondo, in rosso dell'1,5%.

Nel segmento cadetto, Juventus ha chiuso in ribasso del 3,5%. Il titolo "paga le nuove rivelazioni sull'inchiesta penale, il dubbio sui debiti da parte di Deloitte e il timore di sanzioni ed esclusioni dalle coppe europee, che possono deprimere il fatturato", commenta Francesco Bonazzi.

"Secondo i revisori di Deloitte - aggiunge Bonazzi - anche a causa della cosiddetta Manovra stipendi, ci sarebbe una serie di debiti con i giocatori che non risultano a bilancio. Invece, la Juventus ribatte che, anche in base a una serie di pareri legali "autorevoli", era possibile spostare avanti nel tempo alcune poste e i giudizi di Deloitte si baserebbero su "interpretazioni e applicazioni di regole contabili che la società non condivide"".

Peggio fa solo Mutuionline, in passivo del 3,9%.

Bene invece Brunello Cucinelli, in vetta col 9,4%, seguito da Industrie De Nora, che ha chiuso in attivo del 2,7%, e Sanlorenzo, che ha segnato un più 2,6%.

Sullo Small-Cap, Eems ha terminato la giornata in vetta con un più 6,3%. Venerdì, la società ha fatto sapere di aver emesso 714.285 nuove azioni ordinarie - aventi le medesime caratteristiche e i medesimi diritti delle azioni già in circolazione alla data odierna e godimento regolare - in favore di Negma Group Investment LTD.

Di conseguenza, il capitale sociale della società è pari a EUR1,8 milioni circa suddiviso in 455,8 milioni di azioni ordinarie quotate.

Hanno performato bene anche Netweek, su del 4,2%, e Caleffi, in verde del 3,9%.

Aeroporto Marconi - in rosso dello 0,3% - ha comunicato martedì di avere registrato a novembre 575.000 passeggeri, che segnano una leggera crescita sullo stesso mese del 2021 di circa l'8,0%, ma rappresentano un arretramento del 19% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019.

Fra le PMI, Illa ha chiuso in fondo al listino, in rosso del 20%, con il prezzo a EUR0,0025.

DBA Group - giù dello 0,9% - mercoledì ha comunicato di avere ricevuto l'accettazione dell'offerta vincolante per l'acquisto del 100% delle quote della società di architettura e ingegneria General Planning, con sede a Milano.

Digital360 ha chiuso in verde dell'1,2%. Mercoledì ha comunicato di aver concluso l'acquisizione di una quota pari al 51% della società argentina Emprendimientos Aereos, già annunciata al mercato il 25 gennaio scorso.

Il corrispettivo pagato per l'acquisizione è stato pari a EUR400.000 oltre la PFN che, "a ragione degli ottimi risultati di XONA conseguiti nell'anno, è creditoria per circa EUR500.000 e che pertanto comporta un esborso di circa EUR250.000 per il relativo 51%, una parte della quale - per circa EUR250.000 verrà pagata nei prossimi mesi.

Anche in chiusura, protagonista sul listino è Finlogic, che ha terminato in rialzo del 62%. La società ha comunicato di aver ricevuto da parte di Credem Private Equity SGR la comunicazione della sottoscrizione di un accordo quadro finalizzato all'acquisizione dell'intero capitale sociale dell'emittente mediante la promozione, da parte di un veicolo societario controllato, direttamente o indirettamente, da Credem, di un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ad un prezzo per azione pari a EUR12,00.

A New York, il Dow Jones ha chiuso in verde frazionale, l'S&P ha chiuso in ribasso dello 0,2% e il Nasdaq ha terminato in rosso dello 0,5%.

In Asia, il Nikkei è in rosso dello 0,4%, l'Hang Seng è in verde del 3,5% e lo Shanghai Composite è in ribasso dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0529 contro USD1,0496 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale USD1,2211 da USD1,2178 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,31 al barile contro USD78,47 al barile di mercoedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.786,31 l'oncia da USD1.779,61 da ieri sera.

Nel calendario macro di giovedì, alle 1230 CET, dalla Spagna arriverà l'indice di fiducia dei consumatori spagnoli mentre, alle 1300 CET, è atteso il discorso della presidente della BCE Christine Lagarde.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CET, arriveranno le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione mentre, alle 1630 CET, i dati sull'immagazzinamento del gas naturale.

Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.