MILANO (MF-DJ)--Il massimo diplomatico cinese, Wang Yi, ha dato il via a una visita di una settimana in Europa e in Russia con un compito difficile: migliorare le relazioni nella regione in un momento di intensa tensione con gli Stati Uniti e di preoccupazione da parte dei Paesi europei per la partnership di Pechino con Mosca.

Wang ha incontrato ieri il presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo e proseguirà oggi il suo viaggio in Italia, per poi recarsi in Ungheria e Russia. A Roma il capo della diplomazia del Partito comunista cinese incontrerà il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, con cui discuterà anche delle questioni legate ai palloni spia, che hanno incrinato ancora di più le relazioni con gli Usa nelle ultime settimane. La visita arriva mentre l'invasione russa dell'Ucraina suscita profonde preoccupazioni per la sicurezza in Europa, paure che hanno raffreddato relazioni con Pechino alla luce degli stretti legami di Mosca con il Paese. C'è da dire però che il livello di scetticismo in Europa è inferiore a quello degli Stati Uniti.

"La visita di Wang Yi non sarà una riconciliazione", ha dichiarato Alicia Garcia Herrero, capo economista di Natixis per l'Asia-Pacifico, sottolineando che "l'Europa non è in vena di amore". La tappa di Wang anche in Russia sottolinea la stretta relazione tra i due Paesi. I funzionari russi hanno detto che il leader cinese Xi Jinping dovrebbe visitare Mosca, probabilmente dopo le sessioni legislative della Cina a marzo. Sarebbe il 40esimo incontro di persona tra Xi e il presidente russo Vladimir Putin. La relazione stretta del leader cinese con Putin sarà sotto i riflettori anche questo fine settimana, quando Wang parteciperà alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, insieme ai massimi funzionari statunitensi, tra cui il segretario di Stato Antony Blinken e la vicepresidente Kamala Harris e ai vari leader europei.

Prima dell'invasione dell'Ucraina un anno fa, Xi e Putin hanno dichiarato che le loro Nazioni avevano un'amicizia senza "nessun limite". Da allora Pechino ha chiesto una risoluzione pacifica al conflitto, ma non ha condannato l'invasione. Nel frattempo, la Cina sta fornendo un'ancora di salvezza alla Russia a livello economico, potenzialmente approfondendo la dipendenza di Mosca da Pechino nel corso del tempo. Il commercio tra la Cina e la Russia dovrebbe superare i 200 miliardi di dollari quest'anno, rispetto ai 140 miliardi del 2021. Pechino ha acquistato petrolio e gas russi, contribuendo a compensare il calo delle esportazioni di Mosca in Europa, in precedenza il suo più grande mercato. La Russia, nel frattempo, ha aumentato le importazioni di tecnologie critiche per la guerra in Ucraina, tra cui semiconduttori e microchip dalla Cina, nonché droni. Inoltre, la Russia, la Cina e il Sudafrica terranno esercitazioni navali nell'Oceano Indiano a partire da domani.

In Ungheria, Wang troverà nel primo ministro Viktor Orban uno dei leader più pro-Cina in Europa. Il suo governo è stato il primo nell'Unione europea a firmare un memorandum nel quadro della Belt&Road Initiative con Pechino, per una linea ferroviaria di costruzione cinese che colleghi il Paese alla Serbia e ospita il più grande centro di approvvigionamento di Huawei fuori dalla Cina. "Quello che sta succedendo oggi nell'Unione europea è, credo, ciò che le persone di Bruxelles chiamano disaccoppiamento, o isolamento o una rottura delle relazioni. E ci sono proposte per avviare tale politica in relazione alla Cina", ha detto Orban ai media statali cinesi il mese scorso. "Sarebbe un errore molto grande. Sarebbe un enorme errore europeo", ha aggiunto.

Altrove in Europa, tuttavia, il supporto a Pechino si è raffreddato. In Repubblica Ceca, il presidente Milos Zeman aveva promosso stretti legami con la Cina, ma il suo successore, il presidente eletto Petr Pavel - un ex funzionario dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) - ha accusato la Cina e la Russia di avere "ambizioni di potere imperialistico", lanciando un avvertimento contro le dipendenze strategiche da questi Paesi. Poco dopo essere stato eletto, il mese scorso, Pavel ha parlato al telefono con la presidente di Taiwan, Tsai Ing-Wen, scrivendo in seguito su Twitter di averle assicurato che Taiwan e la Repubblica Ceca condividono i valori di libertà, democrazia e diritti umani. Pechino, che considera Taiwan parte del suo territorio, ha criticato Praga per tale chiamata.

"La pandemia ha fatto davvero molti danni. La diplomazia pubblica cinese è stata un fallimento e ora ha aumentato la paura della Cina nel panorama politico europeo", ha affermato Julie Yu-Wen Chen, professore di studi cinesi all'Università di Helsinki, sottolineando che "in passato, il discorso riguardava il fatto che abbiamo valori diversi, che noi siamo democratici e loro non lo sono. Ora si è spostato su un livello diverso, in cui la sicurezza è diventata una preoccupazione". Durante la sua visita in Francia e in Italia, Wang troverà due Paesi con opinioni più scettiche verso la Cina ed è probabile che presenterà il suo Paese come un attore in grado di svolgere un ruolo costruttivo nella guerra ucraina, hanno detto esperti di politica estera a Pechino.

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February 16, 2023 05:43 ET (10:43 GMT)