di Elena Dal Maso

MILANO (MF-DJ)--Steven Maijoor, presidente dell'Esma e membro del board della Bce, invita alla cautela nella distribuzione dei dividendi e del buyback. L'Esma è l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (European Securities and Markets Authority, in inglese) un organismo dell'Unione europea che dal 2011 ha il compito di sorvegliare il mercato finanziario. Vi partecipano tutte le autorità di vigilanza bancaria dell'Unione europea.

"Le banche europee dovrebbero esercitare moderazione nella politica dei dividendi e dei riacquisti di titoli (buyback) per garantire che le riserve siano sufficienti a resistere in vista di una recessione economica attesa", ha spiegato Maijoor in un'intervista, scrive Bloomberg, aggiungendo che i gruppi finanziari devono già cominciare a preparare gli investitori a questa eventualità, perché potrebbe essere considerata una notizia deludente per gli azionisti.

La Banca centrale europea e altre autorità valuteranno i piani delle banche "caso per caso" a causa di differenze nella loro vulnerabilità alle "pressioni recessive", ha poi aggiunto il presidente dell'Esma. La prospettiva di un completo arresto del gas da parte della Russia è uno degli scenari che le autorità di regolamentazione stanno prendendo in considerazione, ha sottolineato.

I commenti di Maijoor sono tra i più forti fra quelli emersi di recente da parte dei membri delle autorità di regolamentazione europea e indica che potrebbe essere necessario che gli obiettivi sulla redditività da capitale delle banche europee siano rivisti. Da Ing in Olanda a Unicredit in Italia, diversi istituti si sono impegnati a restituire miliardi di euro in eccesso di capitale agli investitori.

"Le banche hanno cuscinetti di liquidità significativi al di sopra del loro requisiti minimi e siamo favorevoli al mantenimento di tali buffer", ha aggiunto Maijoor alla Banca centrale olandese, dove siede come membro del consiglio di amministrazione. "Ciò significa che quando guardiamo ai dividendi, dobbiamo prendere in considerazione le traiettorie recessive". Il presidente dell'Esma non ha voluto commentare la situazione di banche specifiche.

Questa settimana il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha tagliato le previsioni di crescita globale il prossimo anno, evidenziando che gli sforzi per gestire l'inflazione più resistente degli ultimi decenni può aumentare il danno inflitto dalla guerra in Ucraina e il rallentamento della Cina causa lockdown ripetuti che sta continuando a danneggiare la catena di approvvigionamento globale.

Circa un terzo dell'economia mondiale rischia di contrarsi l'anno prossimo, ha avvertito il Fondo monetario. Mentre gli utili bancari saranno sostenuti dal movimento di rialzo dei tassi in Europa e a livello globale, lo spettro della recessione andrà a indebolire le società e le famiglie, aumentando i crediti in difficoltà (Npe, Npl) e questo peserà sui conti degli istituti di credito e sui loro asset ponderati per il rischio (Rwa).

"Quello che chiediamo è di limitarsi con i dividendi e il buyback", ha detto Maijoor a Bloomberg. Il presidente dell'Esma ha aggiunto di essere preoccupato per il fatto che le banche si stanno impegnando a distribuire gli utili invece di prendere le "relative misure per calcolare i payout" (il payout è la percentuale di utili distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi).

"Questo è un fatto che a noi supervisori non piace perché questo tipo di impegni può diventare molto problematico se i successivi livelli di profitto non soddisfano le aspettative", ha precisato il presidente dell'Esma, aggiungendo che le autorità di regolamentazione non vogliono sminuire le banche agli occhi degli investitori. Nel 2020 gli istituti di credito europei dovettero sospendere i dividendi (distribuiti l'anno successivo) a causa della pandemia da Covid.

alb


(END) Dow Jones Newswires

October 14, 2022 05:14 ET (09:14 GMT)