MILANO (Reuters) - Nexi ha annunciato un accordo vincolante per la fusione carta contro carta con la rivale danese Nets, valutata 7,8 miliardi di euro.

L'accordo, che segue l'annuncio di un memorandum of understanding per l'acquisizione di SIA per 4,6 miliardi di euro in azioni fatto a inizio ottobre, porterà alla nascita del maggior gruppo di pagamenti europeo in termini di Ebitda.

Le due operazioni si inseriscono nel rapido processo di consolidamento del settore dei pagamwenti.

Nexi ha spiegato che le due fusioni daranno vita a un gruppo con un fatturato proforma 2020 di 2,9 miliardi di euro e un Ebitda di 1,5 miliardi di euro. Nexi-Nets-Sia supererebbe anche il colosso Worldline-Ingenico per numero di carte di pagamento gestite e di punti vendita serviti.

Dalla fusione Nexi-Nets si stimano 170 milioni di sinergie, che si sommano ai 150 milioni dall'integrazione con SIA, si legge nella nota.

"Stiamo creando una Nexi più forte... e una Nexi più resiliente", ha spiegato l'amministratore delegato di Nexi Paolo Bertoluzzo agli analisti, citando la diversificazione geografica e dei clienti, la scala e l'esposizione all'e-commerce come vantaggi chiave.

Bertoluzzo continuerà a guidare il gruppo allargato, che resterà quotato a Milano.

Nets, controllata da fondi di private equity, darà a Nexi l'accesso ai mercati dei pagamenti digitali nel Nord Europa, dove la società danese è leader, oltre al potenziale di crescita offerto dall'Europa centrale e orientale.

Bertoluzzo ha aggiunto che il nuovo gruppo sarà ben posizionato per cogliere possibilità di crescita a livello organico e non, con possibilità di ulteriori acquisizioni di attività di pagamenti delle banche o 'merchant book'.

L'operazione prevede che gli azionisti di Nets ricevano 407 milioni di nuove azioni Nexi soggette a un lock-up scaglionato compreso tra 6 e 24 mesi. Inoltre, potrebbero ricevere fino a 250 milioni di euro di azioni aggiuntive a seconda dell'ebitda di Nets nel 2021 (earn-out).

"Sebbene l'accordo sia allettante, la struttura dell'earn-out e il breve lockup spostano il rischio sugli azionisti Nexi", spiega Jefferies in una nota.

Con una quota del 17%, Cassa Depositi e Prestiti, attualmente azionista di controllo di Sia, sarà il principale socio singolo del nuovo gruppo. I fondi di private equity assieme, tra cui Hellman&Friedman, Advent e Bain, deterranno in totale il 36%.

Nexi prevede di chiudere l'operazione Nets nel secondo trimestre del 2021 e quella con Sia nel terzo trimestre. Entrambe necessitano dell'approvazione dell'antitrust, ma Bertoluzzo ha detto che i gruppi non hanno grandi sovrapposizioni.

Nexi ha colto lo l'opportunità di un accordo con Nets afruttando il "momento positivo", che ha visto il gruppo statunitense Global Payments fuori dalla corsa perchè restio a fare un'acquisizione oltreoceano durante la seconda ondata di coronavirus, e Worldline impegnata nell'acquisizione di Ingenico, spiega una fonte.

"Abbiamo avuto l'opportunità di concludere l'accordo con Nets ora e non più tardi e così abbiamo deciso di farlo", ha detto Bertoluzzo.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)