(Alliance News) - Il Mib ha chiuso in area 31.700, in linea con le altre piazze europee, con il rimbalzo che appare esauritosi dal recente sell-off e con le sale trading che continuano a valutare le prospettive economiche e monetarie.
I trader hanno aumentato le aspettative di taglio dei tassi della BCE, prevedendo ora un'ulteriore riduzione di 90 pb quest'anno, con un probabile taglio di 50 pb alla riunione di settembre.
Sul lato della Federal Reserve, i mercati prevedono un taglio dei tassi di 50 punti base a settembre e un allentamento totale di oltre 100 punti base per l'anno in corso.
Il FTSE Mib ha ceduto lo 0,3% a 31.741,91, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,7% a 44.776,05, lo Small-Cap ha chiuso in calo dello 0,6% a 27.820,34 e l'Italia Growth ha chiuso sotto dello 0,6% a 7.783,31.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,3% così come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in verde dello 0,4%.
Sul Mib FinecoBank ha chiuso in ribasso del 2,0% a EUR14,28 per azione, dopo il verde della vigilia con il 3,6% che ha interrotto cinque sedute con candela bearish.
ERG ha invece lasciato sul parterre l'1,9%, dopo l'1,1% di attivo di mercoledì sera.
Azimut Holding - in rosso dello 0,7% - ha comunicato giovedì che, tramite la sua controllata australiana AZ Next Generation Advisory, ha stipulato una partnership strategica con l'istituto finanziario AMP Limited e il gruppo di servizi di consulenza Entireti, per creare un'offerta unica e attraente per i consulenti finanziari di AMP.
Buoni acquisti su Generali, che ha chiuso in rialzo dell'1,1% a EUR22,58 per azione facendo seguito al saldo attivo della vigilia con il 2,0%.
Buona seduta, fra i pochi rialzisti, anche per Nexi, che ha terminato la corsa in saldo attivo dell'1,6%, alla sua terza candela giornaliera rialzista.
Sul segmento cadetto, forza su Cembre, che ha raccolto il 2,2%, alla sua terza sessione da rialzista.
Il consiglio di amministrazione di GVS - su del 7,7% - giovedì ha approvato i risultati preliminari del primo semestre 2024. Il risultato netto normalizzato si è attestato a EUR22,5 milioni, in crescita del 12% rispetto all'esercizio precedente. Nel corso del primo semestre 2024 GVS ha realizzato ricavi consolidati pari a EUR214,8 milioni, in crescita del 1,6% su base annua a cambi costanti e dello 0,7% a cambi correnti.
Industrie de Nora ha lasciato sul parterre il 6,9%, alla quarta seduta con candela ribassista. Da segnalare che qualche giorno fa Envestsra Capital ha tagliato la posizione corta sul titolo allo 0,47% dallo 0,56% precedente.
Per Technoprobe il passivo è stato del 9,2%, dopo il 2,6% di verde della seduta precedente. La company ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi in aumento a EUR241,1 milioni da EUR196,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto si è però contratto a EUR28,1 milioni da EUR31,1 milioni.
Sullo Small-Cap, Aedes ha portato a casa il 2,9%, dopo il saldo passivo del 2,8% di mercoledì sera.
Mondo TV ha invece raccolto il 2,6%, dopo lo 0,8% di rosso della seduta precedente.
Servizi Italia - in verde dello 0,5% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile consolidato pari a EUR4,2 milioni da EUR2,9 milioni al 30 giugno 2023. Nel periodo i ricavi consolidati si sono attestati a EUR147,2 milioni da EUR143,8 milioni nel primo semestre 2023.
Trevi Finanziaria Industriale - in rosso con l'8,8% - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo, semestre chiuso con un utile netto di esercizio di EUR551.000 in calo da EUR27,6 milioni al 30 giugno 2023. La perdita di gruppo, invece, ammonta a EUR2,6 milioni da un utile di EUR23,6 milioni dello stesso periodo del 2023.
Softlab ha invece ceduto il 6,4%, dopo l'1,9% di verde della seduta precedente.
Fra le PMI, spinta su Alfonsino che ha chiuso rialzista del 5,4%, alla sua terza candela con trend rialzista.
Askoll Eva è avanzato del 3,2%, dopo lo 0,5% di rosso della vigilia e con nuovo prezzo in area EUR0,225.
Fra i numerosi titoli in nota negativa, Alfio Bardolla ha ceduto il 4,5%, oggetto di profit taking dopo due sedute terminate in verde e avere raccolto un aggregato di quasi il 16%.
ISCC Fintech ha ceduto invece il 4,7%, alla sua quarta seduta da ribassista e fissando il prezzo in area EUR2,04 per azione.
A New York, il Dow avanza dell'1,3%, il Nasdaq avanza del 2,1%, mentre l'S&P 500 sta avanzando dell'1,7%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0906 contro USD1,0926 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2727 da USD1,2714 da di mercoledì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD78,89 al barile contro USD78,61 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.416,00 l'oncia da USD2.392,98 l'oncia di mercoledì sera.
Il calendario macroeconomico di venerdì prevede, alle 0330 CEST, il dato sull'inflazione della Cina, mentre alle 0800 CEST sarà disponibile quella della Germania, a cui farà seguito quella italiana alle 1000 CEST. Alle 1100 CEST, ancora dall'Italia, sarà rilasciato il report sul saldo della bilancia commerciale.
In serata, a partire dalle 1900 CEST, dagli USA arriverà il report sugli impianti di Baker Hughes, mentre alle 2130 CEST sarà la volta, come di consueto, della pubblicazione del COT Report.
Nel calendario societario, in arrivo i riusltati di Dexelance, NB Aurora, Newlat Food, Pharmanutra e Valsoia.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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