ROMA (MF-DJ)--Il colosso mondiale dei chip Intel è a un passo dall'Italia. L'impianto di imballaggio e confezionamento dei semiconduttori, una parte importante del maxi-piano europeo da oltre 80 miliardi lanciato dal gruppo americano, dovrebbe partire con un investimento di oltre 5 miliardi di dollari che potrebbe essere annunciato entro la fine di agosto, comunque prima del voto del 25 settembre.

Il governo, si legge sulla Stampa, potrebbe finanziare fino al 40% dell'operazione, seguendo lo schema che ha portato la Germania a conquistare l'obiettivo più grosso, ovvero le fonderie che produrranno i cosiddetti "wafer di silicio". Roma ha portato avanti il suo dossier a fari spenti, prima con il ministero dello Sviluppo economico di Giancarlo Giorgetti poi con quello dell'Innovazione tecnologica, guidato da Vittorio Colao. E anche se sul tema ci sono state tensioni, ora la situazione sarebbe più chiara anche se, ufficialmente, nessuno conferma la svolta nelle trattative.

L'investimento in Italia dovrebbe permettere di creare tra i 1.000 e i 1.500 posti di lavoro. Si spiega così la forte competizione territoriale tra le regioni per candidarsi ad ospitare il sito. Piemonte e Veneto hanno superato l'esame degli osservatori americani che nei primi mesi dell'anno hanno visitato le aree individuate a livello locale.

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August 05, 2022 02:44 ET (06:44 GMT)