NEW YORK (awp/ats/akr/dpa) - Il gigante tecnologico statunitense Ibm intende tagliare circa 3900 posti di lavoro, pari a circa l'1,5% della sua forza lavoro globale, secondo quanto riportato da diversi media che citano un portavoce dell'azienda.

L'addetto stampa ha dichiarato che il taglio dei posti di lavoro è un passo finale dopo la vendita di attivi e non un segno di debolezza del gruppo. Secondo quanto riferito, l'impresa prevede di registrare un onere di 300 milioni di dollari nel primo trimestre, legato allo scorporo della sua attività di infrastruttura gestita, Kyndryl, e alla dismissione, avvenuta lo scorso anno, dell'unità sanitaria Watson.

Molte grandi aziende tecnologiche statunitensi hanno recentemente annunciato tagli di posti di lavoro o il blocco delle assunzioni a causa del rallentamento della crescita. Alphabet, la società madre del gigante della ricerca Google, ha previsto circa 12'000 tagli di impieghi, mentre Microsoft ha annunciato la soppressione di 10'000 posti, Amazon la cancellazione di 18'000 posti o circa il 6% della sua forza lavoro e la società madre di Facebook Meta circa 11'000 ruoli.