(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso rialzista mercoledì, muovendosi oltre area 35.300 punti e tenendosi sui massimi dal 2008, dopo che il rapporto CPI degli USA ha allentato la presa sulle pressioni inflazionistiche e ha rafforzato le aspettative che la Federal Reserve possa iniziare a ridurre i tassi di interesse a settembre.
Il tasso d'inflazione annuale ha infatti rallentato al 3,4% ad aprile dal 3,5% di marzo, in linea con le previsioni del mercato.
Le nuove stime sul PIL dell'area euro hanno invece confermato l'uscita della regione dalla recessione nel primo trimestre, mentre le previsioni della Commissione Europea hanno indicato uno scenario "soft landing" per l'economia della moneta unica.
Il FTSE Mib ha quindi chiuso in rialzo dello 0,6% a 35.366,20, il Mid-Cap è salito dello 0,6% a 48.477,77, lo Small-Cap ha chiuso in calo dello 0,2% a 29.592,01 mentre l'Italia Growth ha raccolto lo 0,1% a 8.246,32.
In Europa, il CAC 40 di Parigi ha raccolto lo 0,2% così come il FTSE100 di Londra, mentre il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,9%.
Sul Mib, il consiglio di amministrazione di Interpump Group mercoledì ha approvato il resoconto intermedio al 31 marzo, chiudendo il periodo con un utile netto pari a EUR67,6 milioni rispetto a EUR86,0 milioni del primo trimestre 2023 con un decremento del 22% circa. Migliora la Posizione finanziaria netta, pari ai EUR452,8 milioni rispetto ai EUR486,5 milioni al 31 dicembre 2023. Il titolo ha chiuso come migliore del segmento con un attivo del 5,7%.
Banca Monte dei Paschi di Siena ha invece chiuso in rialzo del 3,6% a EUR5,04, aggiornando così a tele prezzo il massimo a 52 settimane.
Forza anche su Terna, che ha chiuso avanti del 2,2%. La società mercoledì ha fatto sapere che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato, con decreto del 10 maggio, Elmed, l'interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia che sarà realizzata da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina.
Fra la minoranza dei ribassisti, DiaSorin ha chiuso sotto del 2,0%, oggetto di profit taking dopo quattro sedute chiuse fra i rialzisti.
Poste Italiane - in calo dell'1,3% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a EUR501 milioni da EUR540 milioni al 31 marzo 2023. Nel periodo i ricavi si sono attestati a EUR3,05 miliardi da EUR3,02 miliardi nel primo trimestre 2023.
Sul Mid-Cap, Technoprobe - su del 14% - martedì ha esaminato e approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2024. I ricavi consolidati al 31 marzo 2024 si attestano a EUR101,8 milioni, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Carel Industres ha invece raccolto oltre il 10%, al rimbalzo dopo due sedute chiuse fra i ribassisti in cui ha ceduto un aggregato di circa l'8,5%.
GVS è avanzato invece dell'8,0%. La company ha fatto sapere martedì di aver chiuso il trimestre con utile netto di EUR9,9 milioni in crescita del 7,7% da EUR2,5 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR105,4 milioni da EUR104,9 milioni del primo trimestre del 2023.
Enav ha ceduto invece il 3,0%. La company ha reso noto di avare chiuso il primo trimestre con una perdita di EUR13,8 milioni in miglioramento dalla perdita di EUR21,8 milioni del primo trimestre del 2023.
Sullo Small-Cap, il titolo Fidia si è spinto avanti del 7,0%, facendo seguito alle due precedenti sedute rialziste.
Forza anche su Aedes, che ha chiuso bullish con un più 5,1%, dopo la doppia cifra rialzista della vigilia.
Per Biesse il rialzo è stato invece del 4,3%. La società ha fatto sapere martedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile di EUR2,8 milioni da EUR12,3 milioni al 31 marzo 2023. Nel periodo i ricavi netti consolidati si sono attestati a EUR195,8 milioni da EUR209,5 milioni nel primo trimestre 2023.
Aquafil ha ceduto il 7,3%, facendo seguito al ribasso della vigilia con il 5,2%.
Fra le PMI, IDNTT avanza del 5,4%, interrompendo un trend negativo durato otto sedute.
iVision Tech ha invece raccolto il 5,4%, dopo i buoni numeri dei primi tre mesi. Martedì ha approvato alcuni principali dati gestionali, con un Ebitda che è cresciuto in valore assoluto del 10%, passando da EUR470.000 del primo quarter 2023 a EUR510.000 al 31 marzo 2024.
High Quality Food è avanzato del 4,4%, dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.
Eles ha ceduto il 6,9%, dopo il verde dello 0,5% della seduta precedente.
Per Doxee il passivo è stato invece stato del 5,3%, dopo la seduta flat della vigilia, con prezzo a quota EUR2,16.
A New York, il Dow sta avanzando dello 0,6%, il Nasdaq sale dell'1,0%, mentre l'S&P 500 si sta muovendo in rialzo dello 0,9%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0874 da USD1,0816 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2672 da USD1,2585 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD82,55 al barile da USD82,47 al barile di martedì sera. L'oro scambia invece a USD2.383,01 l'oncia da USD2.353,83 l'oncia di martedì.
Nel calendario macroeconomico di giovedì, atteso il dato sul PIL del Giappone alle 0150 CEST, mentre, sempre dal paese nipponico, sarà la volta della produzione industriale alle 0630 CEST.
Alle 1000 CEST dall'Italia è atteso il dato sull'inflazione, seguito alle 1100 CEST dalla bilancia commerciale. Alle 1200 CEST, è previsto il report sulle previsioni economiche dell'Unione Europea.
Dagli USA, alle 1430 CEST sarà in arrivo il dato sulle richieste iniziali di disoccupazione, mentre alle 2230 CEST sarà rilasciato il bilancio settimanale della Federal Reserve.
Fra le società, attesi i risultati di Beewize, Caleffi, e-Novia, Ferretti e Industrie Chimiche Forestali.
Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter
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