(di Elena Dal Maso, milanofinanza.it)

MILANO (MF-DJ)--Il consiglio di amministrazione di Ansaldo Energia, società controllata di Cdp Equity (88%) e partecipata dai cinesi di Shanghai Electric (12%) ha preso atto delle dimissioni dell'amministratore delegato e direttore generale Giuseppe Marino.

Il board ha poi completato i lavori sul piano industriale che, come riporta la nota, "potrà essere finalizzato una volta definita la manovra finanziaria oggetto di interlocuzioni con creditori e azionisti".

Marino rimarrà in carica fino al 31 marzo 2023, termine entro il quale il manager continuerà a lavorare alla manovra finanziaria assieme ai manager di Ansaldo Energia mentre il gruppo in mano al Mef dovrà individuare il nuovo amministratore delegato.

Al centro del piano, il tema dell'aumento di capitale da 550 milioni di euro per poter rilanciare la società, in difficoltà per l'aggravatasi della crisi del gas che ha causato il blocco di alcune commesse per la riconversione delle centrali.

Marino ha nel frattempo raggiunto un accordo con le banche finanziatrici per l'allungamento al 2027 della scadenza, inizialmente prevista al 2023, delle linee di credito bancarie ( Intesa Sanpaolo, Unicredit, Carige, Banco Bpm e alcuni istituti esteri) e l'estensione al 2028 del termine del prestito obbligazionario (prima al 2024). A fine ottobre, l'assemblea della società aveva rinviato il rafforzamento patrimoniale al 2023 (necessarie per perdite semestrali superiori a un terzo del capitale) con Marino che aveva preannunciato le dimissioni senza un versamento del socio pubblico entro il 2022.

L'operazione di rafforzamento patrimoniale si compone della conversione in equity del prestito di Cdp Equity per 300 milioni, della quota capitale da circa 200 milioni e degli investimenti maturati per 50 milioni.

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February 01, 2023 05:35 ET (10:35 GMT)