(Alliance News) - BF Spa, erede della Ferrarese Land Reclamation Company del 1871, è oggi il primo gruppo agroindustriale italiano per estensione agricola e un esempio di innovazione sostenibile.

Con un Ebitda previsto di EUR100,0 milioni e un fatturato consolidato di EUR1,60 miliardi per il l'anno in corso, il gruppo punta a raggiungere i EUR2,00 miliardi di ricavi nel prossimo anno.

Sotto la guida di Federico Vecchioni, spiega il Corriere della Sera nell'edizione di lunedì del supplemento L'Economia, BF ha sviluppato un modello integrato che unisce genetica avanzata, tecnologie per l'agricoltura e sostenibilità, promuovendo la valorizzazione della terra senza pratiche predatorie come il land grabbing.

Il progetto internazionale model farm si concentra su poli tecnologici in 70 Paesi, con particolare attenzione a quattro aree chiave: Africa, Medio Oriente, America Latina e Asia centrale.

Grazie a partnership con istituzioni come la Banca Mondiale e Intesa Sanpaolo, BF sta investendo oltre EUR1,00 miliardo per costruire una rete agricola tecnologicamente avanzata e rispettosa delle comunità locali.

Questi poli si basano su un approccio a basso impatto ambientale, formazione delle risorse umane e replicabilità del modello italiano per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, rendendo l'agricoltura un pilastro per il futuro del pianeta.

Con il sostegno di azionisti come Eni, Dompè Holding e Intesa Sanpaolo, BF continua a crescere, attirando nuovi investitori interessati al suo impegno per i principi ESG e alla sua capacità di coniugare tecnologia, sostenibilità e ricadute economiche e sociali positive.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.