MILANO (MF-DJ)--È dolce la prima volta delle Bcc al cospetto della Bce anche se c'è molto da fare. Iccrea e Cassa centrale banca sono state sottoposte al vaglio della Vigilanza di Francoforte, passando con successo i test sulla tenuta patrimoniale. II lavoro di riorganizzazione deve però proseguire.

Entrambe le capogruppo delle banche di credito cooperativo, scrive repubblica Affari&Finanza, hanno superato l'esame dell'Asset quality review, la valutazione della qualità del patrimonio che si fa una sola volta dopo che un gruppo è entrato sotto la vigilanza della Banca centrale europea per il fatto di aver superato una certa soglia dimensionale. Ma hanno fatto bella figura - prosegue la testata - anche nel periodico "comprehensive assessment" iniziato ad agosto dello scorso anno, nel pieno della pandemia, in condizioni proibitive: l'esame del livello di patrimonializzazione è infatti avvenuto supponendo, nello scenario più avverso, un crollo del Pil del 13%, in quel momento plausibile. Basti pensare che le banche che hanno cominciato da poco un nuovo "comprehensive assessment", Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps e Banco Bpm, scontano una diminuzione del Pil del solo 0,7%.

Ad anticipare il successo dei due nuovi raggruppamenti bancari era stato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, all'assemblea dell'Abi il 6 luglio scorso: "I due gruppi cooperativi che sono stati costituiti stanno perseguendo gli obiettivi posti dalla riforma: sono stati introdotti standard organizzativi e di gestione dei rischi più efficaci e omogenei, irrobustite le funzioni di controllo interno, migliorate le procedure di selezione degli esponenti, definite iniziative di riduzione della frammentazione interna e L'opinione Gli sforzi da compiere sono enormi: occorre riqualificare il personale, migliorare i sistemi informativi, rafforzare servizi essenziali come la gestione del risparmio e le assicurazioni di aumento dell'efficienza".

red/cce

MF-DJ NEWS

2609:49 lug 2021

(END) Dow Jones Newswires

July 26, 2021 03:50 ET (07:50 GMT)