MILANO (MF-DJ)--Un accordo datato estate 2020 che impegna Cdp e Mef a presentare un'offerta per rilevare Borsa spa in tandem con Euronext, escludendo dalla partita gli svizzeri di Six e i tedeschi di Deutsche Börse sarebbe al centro di uno studio da parte dell'ufficio legale della Cassa. Non solo, ad entrare nella lente di ingrandimento vi sarebbero i patti di governance comunicati nell'ottobre dello scorso anno da Euronext agli investitori finanziari nei quali non compare esplicitamente la facoltà, da parte di Cdp, azionista della holding, di nominare l'ad Italia. Fra l'altro gli stessi accordi prevedono un lockup delle azioni per tre anni, «soggetto ad alcune eccezioni».

Lo scopo di un tale approfondimento, secondo fonti a conoscenza dei fatti interpellate da MF-Milano Finanza, sarebbe di capire meglio i risvolti degli accordi presi fra le due parti in un momento delicato nella vita di Borsa spa. Il gruppo italiano, che controlla anche Mts (la piattaforma dei titoli di Stato) ed Elite (le pmi non quotate) oltre a Piazza Affari, è al centro del nuovo piano industriale di Euronext, la holding dei listini europei guidata dall'ad Stéphane Boujnah che ha rilevato Borsa in tandem con Cdp Equity (7,3% delle quote) e Intesa Sanpaolo (1,5%) nei mesi scorsi dal London Stock Exchange. Il piano sarà presentato a novembre e, secondo quanto anticipato da questo giornale, prevede tagli in Italia (si sta ragionando su 200 persone dei 700 addetti totali). Euronext ha ribattuto che ritiene centrale Borsa Spa all'interno del gruppo ma non ha fatto accenno alla forza lavoro, anche perché lo stesso ceo Boujnah a giugno aveva parlato di licenziamenti durante un'intervista a Class-Cnbc.

Nel frattempo è in corso la ricerca di un nuovo ad Italia dopo la prossima uscita di Raffaele Jerusalmi. Il successore non avrà le deleghe e i poteri dello stesso Jerusalmi, sarà più un country manager alle dipendenze del ceo Boujnah.

fch

MF-DJ NEWS

1408:25 set 2021

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September 14, 2021 02:27 ET (06:27 GMT)