MILANO (MF-DJ)--Emergono i primi dettagli sulla riduzione dei costi al vaglio di Euronext in Italia su Borsa spa, la società rilevata in tandem con Cdp Equity (7,3%) e Intesa Sanpaolo (1,5%).

La dimensione, come anticipato da MF-Milano Finanza la settimana scorsa, è nella misura di 200 su 700 addetti. Un'anticipazione del nuovo piano industriale in pubblicazione a novembre (ripresa dal quotidiano svizzero Börsen-Zeitung) che ha spinto la holding dei listini a specificare in una nota che "Borsa Italiana è parte integrante del progetto europeo di Euronext e non ci sarà alcun successo... senza la crescita del business di Borsa Italiana". Il gruppo guidato dal ceo francese Stephane Boujnah non ha detto nulla, però, sui livelli occupazionali. Secondo quanto risulta a questo giornale da fonti finanziarie a Parigi, i tagli dovrebbero partire dal back office, ampliandosi ad alcune figure in prima fila, andando a toccare soprattutto il settore azionario.

Gli ambiti del reddito fisso e dei derivati non dovrebbero invece essere toccati in maniera profonda. E la persona che dovrà effettuare la riduzione, nella maniera più indolore possibile, sarà il nuovo ad di Borsa spa, ovvero colui che prenderà il posto di Raffaele Jerusalmi. Un country manager al riporto dell'ad del gruppo, Boujnah. Sulla rosa di persone che potrebbe assumere il ruolo si è detto molto. La nomina spetterebbe a Cdp in base ad accordi presi fra le parti all'epoca dell'acquisizione. Tuttavia il candidato a cui la Cassa guarda con favore, Alessandro Decio, attuale ad di Banco Desio, ex ceo di Sace e con anni di esperienza in Unicredit, non sarebbe giudicato ideale ad assumere il ruolo. Un manager sicuramente di alto livello, specializzato più nel settore bancario, ma che non conosce la struttura del gruppo italiano. Lato Euronext, invece, una soluzione interna sarebbe preferita. Nella rosa di nomi che girano in questo periodo sta emergendo Mauro Dognini, ad di Montetitoli, ex vicedirettore generale Italia & Global Head of Asset Managers in Bnp Paribas per 15 anni. Dognini, poi, avrebbe buoni rapporti con gli enti regolatori, Banca d'Italia e Consob. Un nome già emerso è quello di Barbara Lunghi, a capo del Primary Market, tutto il settore delle quotazioni, che sta soffrendo nell'ultimo periodo una serie di delisting e di mancate ipo a Milano.

red/lab

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1909:02 ago 2021

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August 19, 2021 03:02 ET (07:02 GMT)