(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 gen - Confindustria e Intesa Sanpaolo hanno firmato il nuovo "accordo quadriennale per la crescita delle imprese italiane", che mette a disposizione 200 miliardi da qui al 2028 "per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale, cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e Ia, integrando così le risorse già stanziate dalla banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr". L'intesa "rinnova la collaborazione avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito ad evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse". "Oggi rinnoviamo la lunga collaborazione di carattere strategico con Confindustria - ha spiegato l'a.d. di Intesa, Carlo Messina -. In un arco di 15 anni, ha sostenuto il sistema produttivo italiano erogando 450 miliardi di euro e creando una relazione di fiducia basata sulla capacità delle imprese di adattarsi e guardare a nuove prospettive". "Quello che presentiamo oggi - ha aggiunto - è il Pnrr di Intesa Sanpaolo per le imprese: mettiamo a disposizione ulteriori 200 miliardi di euro al 2028 per accompagnare il tessuto imprenditoriale del Paese nel realizzare obiettivi di crescita e competitività, investendo sul futuro e sulle sfide che ci attendono, con un modello di relazione virtuoso e costruttivo". "Questo accordo rappresenta uno strumento essenziale a supporto della nostra visione di politica industriale di medio-lungo periodo - ha notato da parte sua il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini -. Con Intesa Sanpaolo abbiamo accompagnato l'evoluzione delle nostre aziende nel mutevole scenario

degli anni passati attraverso soluzioni innovative. Oggi guardiamo a un orizzonte in cui le imprese saranno impegnate in molteplici transizioni per le quali dovranno mettere in campo sforzi enormi". "Il 2025 - ha notato ancora Orsini - sarà un anno cruciale per la nostra economia e dobbiamo lavorare insieme su alcuni capitoli chiave: il rafforzamento delle filiere strategiche; la riduzione del prezzo dell'energia e la diversificazione delle fonti energetiche; la revisione del green deal con a cuore il principio della neutralità tecnologica per evitare che si traduca nella desertificazione dell'industria europea; l'attenzione al benessere e all'equità sociale, da perseguire anche attraverso il Piano per l'Abitare Sostenibile proposto da Confindustria".

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(RADIOCOR) 14-01-25 12:54:02 (0324) 3 NNNN


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January 14, 2025 06:54 ET (11:54 GMT)