(Alliance News) - Il Messaggero mercoledì scrive che il Garante per la Privacy ha dato 20 giorni a Intesa Sanpaolo per informare i clienti coinvolti nella violazione dei dati personali e bancari, causata da accessi non autorizzati da parte di un dipendente.
L'Autorità ha ritenuto che l'incidente comporti un "rischio elevato" per i diritti e le libertà delle persone, considerando la natura dei dati e le potenziali conseguenze, come la divulgazione di informazioni patrimoniali e danni reputazionali, come spiega ancora il quotidiano.
Il provvedimento è stato preso perché, nelle comunicazioni iniziali, la banca non aveva adeguatamente rappresentato l'entità della violazione.
Il Garante ha inoltre chiesto alla banca di fornire entro 30 giorni una documentazione dettagliata sulle misure adottate per risolvere la situazione, prosegue Il Messaggero.
Intesa Sanpaolo ha confermato di essere al lavoro per rispondere alle richieste e ha annunciato nuove misure di sicurezza.
La banca ha anche precisato che il numero di clienti coinvolti è inferiore a quanto inizialmente riportato, e non sono emersi trasferimenti non autorizzati di dati all'esterno.
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
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