ROMA (Reuters) - L'attuale valore di mercato di Intesa Sanpaolo, superiore a quello di altri istituti di credito della zona euro, indica che gli investitori sono rassicurati dalla sua strategia e dall'assenza di operazioni di fusione o acquisizione, ha dichiarato l'AD Carlo Messina.

Alla domanda sul tentativo della rivale UniCredit di rilevare la seconda banca tedesca Commerzbank, Messina ha detto alla Cnbc che Intesa genererà valore per gli azionisti internamente, attraverso investimenti tecnologici.

"Siamo ora la banca di maggior valore nell'area dell'euro... quindi probabilmente concentrarci sul non essere aggressivi nelle fusioni e acquisizioni è qualcosa che sta rassicurando un certo numero di investitori", ha detto.

Il valore di mercato di Intesa, pari a 72 miliardi di euro, la pone attualmente davanti agli altri due pesi massimi della zona euro, BNP Paribas e Santander, che valgono circa 71 miliardi di euro ciascuno.

Messina ha detto che, nonostante sia attualmente la banca con maggior valore della zona euro, Intesa può crescere ulteriormente in base ai multipli sugli utili a cui scambiano le banche statunitensi.

Il manager ha aggiunto che l'istituto tratta tra sette e otto volte gli utili attesi, ma che potrebbe valere di più se si applicasse un multiplo di 10 volte all'obiettivo recentemente aggiornato di un utile netto di 9 miliardi di euro nel 2025.

"Se il valore è 10 volte l'utile netto, si può arrivare a 90 miliardi di euro, senza fare alcun tipo di acquisizione, ma lavorando sulla propria capacità interna di generare un utile netto sostenibile", ha detto.

Secondo Messina, la resistenza della politica all'interesse di UniCredit per Commerzbank, così come l'ostilità del governo spagnolo all'offerta di Bbva per Sabadell, sono il risultato di pressioni populistiche.

L'AD di Intesa ha ribadito che il deal UniCredit-Commerzbank non equivarrebbe a una vera e propria fusione transfrontaliera, perché le attività tedesche di UniCredit le consentirebbero di ridurre i costi espandendosi a livello locale.

(Valentina Za, in redazione Stefano Bernabei, tradotto da Laura Contemori editing Francesca Piscioneri)