MILANO (MF-DJ)--Roberto Cascella, group head people management and Hr Transformation di Intesa Sanpaolo, ha la responsabilita' del piano dedicato al personale del piu' grande gruppo bancario italiano.

Domanda. Com'è cambiato il lavoro in banca in questo anno (e più) di pandemia?

Risposta.Stiamo lavorando ad un nuovo equilibrio che permetta di lavorare da casa e che dia anche spazio al lavoro in azienda, che rimarrà sempre importante. Stiamo disegnando nuove modalità e modelli di servizio. Ora entrano in gioco tante variabili: le persone, la cultura, i clienti, i comportamenti, la tecnologia, la parte immobiliare, i processi Hr. Cerchiamo un equilibrio che permetta di lavorare in maniera flessibile da casa alcuni giorni a settimana ma anche di ritornare abitualmente negli uffici, che dovranno permettere di più ai colleghi di incontrarsi, lavorare in team e sviluppare quelle dinamiche che sicuramente con un lavoro in presenza vengono meglio.

D. Un processo che prevede quali fasi di sviluppo?

R. Abbiamo immaginato alcuni pilastri fondanti di questa trasformazione partendo in vantaggio nei tempi visto che abbiamo avviato nel 2015 con già 14.000 colleghi in Italia abilitati che lavoravano regolarmente in smart working. Il primo punto è la motivazione e soddisfazione di colleghi e clienti che devono essere messe al primo posto; garantire efficienza e produttività anywhere, cioè che si lavori negli uffici e filiali o da casa. È importante riprogrammare e riprogettare le modalità di collaborazione tra i vari gruppi di lavoro, una progettazione mista che includa chi lavora da casa e chi lavora in ufficio; il tema della sostenibilità è molto importante, in quanto il fatto che molti colleghi lavorano e lavoreranno da casa ha un impatto sulla sostenibilità ambientale e sui trasporti, soprattutto nelle grandi città. La trasformazione culturale che va guidata per trovare questi nuovi assetti sempre più per obiettivi e non da ultimo la valorizzazione dei talenti.

D. Come ha impattato lo smart working sulla produttività?

R. Per quel che riguarda il tema della produttività, noi non abbiamo registrato un calo in questo periodo. Possiamo anzi dire di essere risultati dei campioni da questo punto di vista avendo fatto operazioni probabilmente uniche nel panorama in Europa - e mi riferisco all'integrazione del Gruppo Ubi nel Gruppo Intesa Sanpaolo in fase di totale lockdown e pandemia - esattamente con i tempi e le modalità che avevamo programmato. Credo che la prova che abbiamo dato sul campo di aver portato a casa un obiettivo così importante dimostri che il gruppo ha saputo tenere livelli di produttività altissimi in una modalità fully remote anche se non è quella che perseguiremo in futuro.

D. Entro il 2024 assumerete 3.500 persone. Quali le skill irrinunciabili al momento? Soprattutto in un momento di così forte cambiamento come quello che stiamo vivendo.

R. Le soft skill, come la capacità di apprendere di continuo, per noi sono imprescindibili. Assumeremo 3.500 persone al 2024 e andremo a ricercare professionalità che sono tipiche di questa forte accelerazione: cybersecurity, digitale, data management, Esg. Almeno la metà dei mestieri che conosciamo oggi avrà una fortissima trasformazione, anche i nuovi mestieri. È quindi fondamentale la capacità da parte delle persone di apprendere il più rapidamente possibile, di adattarsi a contesti che cambiano e che cambieranno sempre più velocemente, la pandemia ne ha dato una dimostrazione. Questa sicuramente sarà una delle caratteristiche vincenti dei professionisti di oggi e di domani.

fch

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June 14, 2021 02:29 ET (06:29 GMT)