(Alliance News) - Dallo scorso aprile, quando la Banca d'Italia ha vietato a Mooney l'emissione di nuove carte di pagamento per carenze nelle procedure antiriciclaggio, la fintech controllata da Enel X e Intesa Sanpaolo ha avviato un piano di rimedio per rispondere ai rilievi.
Secondo quanto riportato martedì da Milano Finanza, la società guidata da Stefania Gentile ha rafforzato il consiglio di amministrazione, con l'ingresso di Claudio Moro e Francesco Costantino, e ha mantenuto un dialogo costante con Via Nazionale.
Nel frattempo, è stata avviata una procedura per sanzioni amministrative nei confronti della società e dei consiglieri. Mooney nega di aver ricevuto notifiche, ma la proposta di multe sarebbe in corso. Parallelamente, la società attende anche il giudizio del Tar sul ricorso contro una sanzione da EUR2,5 milioni inflitta dall'Antitrust per presunte pratiche commerciali scorrette.
Nonostante le difficoltà, nei primi nove mesi dell'anno Mooney ha registrato ricavi per EUR308,9 milioni, in calo del 5,2% rispetto al 2023, e un Ebit in crescita del 12,3% a EUR5,3 milioni. Tuttavia, la perdita netta è aumentata a EUR52,0 milioni, a causa di EUR74,7 milioni di oneri finanziari, per metà attribuibili a Enel X e Intesa Sanpaolo.
Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter
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