ROMA (MF-DJ)--L'emissione, la settimana scorsa, del primo eurobond è "sicuramente" un fatto per certi versi storico, "è la prima volta, infatti, che il debito dell'Eurozona viene in qualche modo mutualizzato, diviene solidale, peraltro con finalità molto nobili perché serve a rilanciare i paesi dell'Eurozona più colpiti dalla pandemia e porre le basi per una crescita più inclusiva e sostenibile nel medio periodo. Intesa Sanpaolo ha giocato un ruolo chiave in questa prima emissione agendo al fianco di primari istituti a livello internazionale in qualità di joint lead manager e bookrunner. Quindi un ruolo di assoluto rilievo a livello europeo per noi e, in quanto unica banca italiana, per il nostro Paese". Lo ha detto Mauro Micillo, chief of Imi corporate&investment banking division di Intesa Sanpaolo, a L'economia del Corriere.

L'emissione è andata oltre le attese. "Le aspettative della vigilia erano focalizzate su una raccolta tra 10 e 12 miliardi di euro, per una emissione con scadenza a luglio 2031. Ne sono stati collocati 20 miliardi a fronte di ordini per complessivi 142 miliardi di euro. Decisamente un grande successo".

Alla domanda se questa operazione cambierà il profilo al mercato europeo del debito, vincendo le decennali resistenze di Paesi come la Germania e l'Olanda, "è troppo presto per dirlo; certo questa emissione, o meglio il programma di cui fa parte, rappresenta un colpo di

reni dell'Eurozona che ha dimostrato di saper reagire con forza, trovando

con determinazione la strada per generare debito comune -ha sottolineato Miccillo- È chiaro che oggi non avere un bilancio comunitario di cospicue dimensioni o comunque una gestione unitaria e accentrata dello stesso rende più difficile affrontare questi temi".

"Al di là delle difficoltà, credo che questa emissione rappresenti un segno di grande vitalità dell'Europa. Non a caso Next generation Eu è il più concreto segno di speranza che questa generazione vuole lasciare alla prossima, perché l'Europa sia più forte di prima. Da questo a un percorso che porti alla eventuale mutualizzazione complessiva del debito penso ci siano di mezzo molti altri passaggi, politici e culturali. Ugualmente però parliamo di una cosa di portata storica".

Sull'andamento dell'economia, "siamo fiduciosi. Nel luglio 2020 abbiamo iniziato a notare i primi movimenti nell'industria dell'acciaio che,

come noto, è la prima a partire. Oggi questo settore registra numeri che

non hanno precedenti nella storia recente. Una tendenza che credo destinata a proseguire e ad allargarsi", ha concluso.

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(END) Dow Jones Newswires

June 21, 2021 03:23 ET (07:23 GMT)