MILANO (MF-DJ)--Banche di nuovo sotto la lente di analisti e investitori dopo che la Bce ha deciso di non estendere il divieto generalizzato sui dividendi oltre il 30 settembre.

La decisione, ricordano da Equita Sim, è conseguenza del miglioramento delle stime macroeconomiche che confermano la ripresa in corso e che aumentano la visibilitá sulla posizione di capitale delle banche. La Bce continuerá a chiedere alle banche di adottare un atteggiamento prudente in merito al pagamento dei dividendi e dei buyback e avvierá interlocuzioni con i singoli istituti per valutare i piani patrimoniali e di distribuzione dei dividendi di ciascuna banca.

Nella valutazione dei dividend plan, le autoritá di vigilanza terranno conto: della resilienza nella generazione di capitale, della capacitá di definire e gestire la traiettoria di evoluzione della propria posizione patrimoniale nel corso del tempo e del potenziale impatto dal deterioramento dell`asset quality anche in scenari avversi. Anche i risultati dello stress test saranno presi in considerazioni nelle valutazioni delle autoritá.

"La decisione della Bce, conferma la nostra view sul settore, secondo cui sará importante focalizzarsi su nomi di qualitá, con buona redditivitá e solida posizione patrimoniale e in grado di offrire remunerazioni interessanti agli azionisti", precisano gli esperti.

In particolare, conclude Equita, i principali soggetti che hanno annunciato di voler procedere al pagamento di dividendi non appena rimosso il divieto del regolatore sono: Intesa Sanpaolo, yield potenziale oltre il 6%; Mediobanca oltre il 6%; Bff 11,5%; B.Mediolanum 9,2%; B.Generali 7,8%.

Banca Akros invece segnala che B.Mediolanum (accumulate) e B.Generali (neutral), che hanno un rendimento rispettivamente di circa il 15% e del 13% in un anno, hanno una solida posizione di capitale per distribuire dividendi e saranno i principali beneficiari della decisione della Banca Centrale Europea.

fus

(END) Dow Jones Newswires

July 26, 2021 05:02 ET (09:02 GMT)