ROMA (MF-DJ)--Nel 2022 (in particolare marzo-settembre) le forniture di

gas russo per l'Ue sono diminuite dell'80% ed è iniziato un processo di

riduzione della domanda (degli utenti finali), di diversificazione degli

approvvigionamenti e di aumento di importazioni di GNL insieme ad

un potenziamento delle rinnovabili. L'Italia è tra i Paesi che hanno

risentito maggiormente dalla riduzione del gas russo reagendo con maggiori importazioni in particolare dall'Algeria.

E' quanto emerge dal quarto MED & Italian Energy Report, lavoro di

ricerca quest'anno intitolato 'Alternative fuels: a strategic option for

the Euro-Mediterranean area?', frutto della sinergia tra SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e l'ESL@Energy Center del Politecnico di Torino, e della collaborazione con la Fondazione Matching Energies, presentato oggi al Parlamento Europeo.

A livello strategico, sottolinea il Rapporto, è importante rafforzare,

in modo strutturale, il nuovo ruolo centrale del Mediterraneo, in

particolare del Nordafrica, per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nel breve e medio periodo, non solo per i combustibili fossili. Il rafforzamento del dialogo energetico relativo alle fonti fossili attraverso il Mediterraneo è una risposta obbligata alla crisi geopolitica in atto tra Russia e Ucraina. Tuttavia, nel lungo termine, sará necessaria un'interazione strategica tra le commodity energetiche per costruire un nuovo dialogo verde.

L'energia elettrica, infatti, non potrá garantire da sola la completa decarbonizzazione dei sistemi energetici mediterranei, a causa della presenza di usi energetici finali 'hard-to abate' (come la produzione di calore di processo ad alta temperatura nel comparto industriale e come la navigazione e il trasporto aereo a lunga distanza), che richiedono una sinergia con altre commodity (quali l'idrogeno). In questo contesto, un ruolo non trascurabile potrebbe essere svolto dai combustibili alternativi, sia biocombustibili sia combustibili sintetici (ottenuti combinando idrogeno e CO2), il cui sfruttamento si inserisce in un approccio di economia circolare coerente con il Green Deal europeo e che sono giá stati inseriti nel piano strategico della Commissione Europea "REPowerEU".

Per l'Ue il petrolio è ancora la principale fonte energetica, ma la sua

quota è diminuita di 6 punti percentuali negli ultimi due decenni, passando dal 38,7% al 32,7%; nello stesso periodo aumenta la quota del gas dal 20,6% al 24,4%. Ma un salto in avanti si è registrato anche per

rinnovabili e biocarburanti che hanno guadagnato piú di 11 punti percentuali, passando da una quota del 6,4% ad una del 17,9%. In particolare, biocombustibili svolgono attualmente un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del settore dei trasporti dell'Ue, rappresentando l'83% del totale dei combustibili rinnovabili utilizzati nel 2020.

Ma pure l'energia elettrica da fonti rinnovabili dovrebbe assumere un ruolo centrale nel futuro mix energetico e nella costruzione di un nuovo dialogo verde. Lo sfruttamento delle risorse rinnovabili disponibili nel Mediterraneo potrebbe portare a benefici non soltanto in termini di crescente sostenibilità, ma anche con riferimento alla sicurezza degli approvvigionamenti per i Paesi altamente dipendenti dall'import e all'equità sociale, garantendo accessibilità all'energia per tutti i cittadini.

Il ritmo di crescita della capacità rinnovabile in Medio Oriente e Nord Africa dovrebbe aumentare di oltre il 100% nei prossimi 5 anni, passando da 15 GW a oltre 32 GW, viene messo in evidenza. L'espansione della capacità è concentrata in cinque Paesi: Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Israele, Egitto e Marocco.

Un'altra opportunità per attuare la decarbonizzazione sarà rappresentata agli investimenti nell'idrogeno; Marocco ed Emirati Arabi Uniti hanno già elaborato Road Map e/o sottoscritto memorandum sul tema dell'idrogeno verde. L'Ue, in occasione della COP27 di Sharm el Sheikh ha anche sottoscritto un MoU con l'Egitto per creare un partenariato sull'idrogeno verde.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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December 01, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)