MILANO (MF-DJ)--Ubi Banca ha approvato l'ultimo bilancio della sua

storia centenaria. Si è infatti svolta oggi, sotto la presidenza di Paolo

Grandi, l'assemblea dell'istituto lombardo che dal 5 agosto, dopo il

successo dell'Opas, è entrato a fra parte del gruppo Intesa Sanpaolo.

Il risultato economico per il 2020 di Ubi e delle sue controllate

è stato influenzato dalla contabilizzazione, nei due ultimi trimestri

dell'anno, di tutti gli oneri relativi alla integrazione con Intesa

Sanpaolo (circa 3,8 miliardi netti), a seguito del successo dell'Opas

lanciata da quest'ultima nel febbraio 2020.

Dal punto di vista della gestione l'anno 2020 si chiude con un utile

dell'operativitá corrente, prima delle imposte, pari a 435,2 milioni e

pari a 254,7 netti. Tale risultato, ritenuto di ampia soddisfazione in

considerazione della situazione congiunturale, è stato conseguito grazie

alla resilienza della rete distributiva di UBI, che ha saputo svolgere,

anche in concomitanza con la pandemia e la preparazione dell'integrazione

con Intesa Sanpaolo, una forte azione di supporto alle esigenze della

clientela, garantendo al contempo la continuitá del servizio e il

conseguimento di soddisfacenti risultati aziendali.

In particolare, rispetto al 2019, le nuove erogazioni di crediti a medio lungo termine sono salite, includendo i finanziamenti cd "Covid", del 67,6% a 17,7 miliardi (+21,3% al netto dei finanziamenti "Covid"), sia a supporto delle imprese che dei privati, e i collocamenti di risparmio gestito sono cresciuti del 2,3% a 7,3 miliardi.

"In occasione dell'assemblea degli azionisti di Ubi tengo a ringraziare

tutti i Consiglieri di amministrazione della banca, attuali e del

precedente Consiglio, con i quali ho avuto il piacere e l'onore di

lavorare", ha affermato Gaetano Miccichè, a.d. e d.g. della banca, in

occasione dell'assemblea degli azionisti. "La qualitá dei colleghi e di

tutta la rete distributiva di Ubi ci ha permesso, nonostante il difficile

contesto segnato della pandemia, una continua azione di supporto alle

esigenze della clientela, garantendo la continuitá del servizio e il

conseguimento dei risultati che ci eravamo posti. Con la conclusione del

processo di migrazione dei sistemi informativi e l'effettiva

incorporazione del prossimo 12 aprile di Ubi in Intesa Sanpaolo, giunge a

compimento un percorso che porta all'ulteriore rafforzamento del ruolo di

gruppo leader europeo e punto di forza dell'economia del nostro Paese".

Il presidente ha commentato: "L'acquisizione di Ubi Banca da parte di

Intesa Sanpaolo è stata una delle operazioni piú importanti degli ultimi

anni a livello internazionale. L'assemblea di Ubi ha approvato oggi il

bilancio 2020 dal quale risultano evidenti la soliditá dei fondamentali e

le elevate professionalitá e competenze, elementi che hanno facilitato il

completamento del processo di integrazione nei tempi previsti per

costituire un gruppo che si consolida ai vertici europei del settore

bancario".

La fusione per incorporazione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo avrá

efficacia a decorrere dal 12 aprile. Da tale data i titoli obbligazionari

quotati di Ubi saranno riferibili all'emittente Intesa Sanpaolo. La

denominazione dei titoli di cui Ubi Banca ha chiesto nel tempo

l'ammissione alla quotazione rimarrá invariata.

cce

MF-DJ NEWS

0919:00 apr 2021

(END) Dow Jones Newswires

April 09, 2021 13:01 ET (17:01 GMT)