MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo e Banca Europea per gli Investimenti (Bei) varano una sorta di Piano Italia per dare nuovo ossigeno al tessuto imprenditoriale della Penisola gravato della pandemia di Covid-19: 18 miliardi di nuova liquiditá per le imprese italiane di piccole e medie dimensioni per far fronte alla sfida della ripresa. A tanto ammonta ll'effetto dell'intesa perfezionata tra le due realtà per quella che è la prima operazione in Italia a supporto di operazioni di factoring (sconto crediti commerciali) basata sul Fondo pan-europeo di garanzia (Feg), uno degli strumenti della Ue di risposta alla pandemia. Per ammontare della liquiditá che arriverá alle imprese è la piú grande operazione sostenuta dal Feg in tutta l'Unione europea.

Il Feg, spiega una nota, è una struttura di garanzia sostenuta da 22

Stati membri della Ue, organizzata e gestita dal Gruppo Bei in partnership con i principali intermediari finanziari europei per incrementare i prestiti al tessuto produttivo con linee di credito a condizioni vantaggiose e di rapida erogazione.

L'operazione Bei-Isp permette di fornire nuova liquiditá alle imprese,

finanziandone il capitale circolante attraverso i prodotti del reverse

factoring e del confirming, specificatamente dedicati alle filiere. Le

imprese partecipanti alle singole filiere hanno la possibilitá di

incassare anticipatamente i propri crediti commerciali o dilazionare il

pagamento dei propri debiti commerciali attraverso l'intervento della

banca.

La presenza della garanzia infatti consente ad Intesa Sanpaolo di

investire ulteriormente negli strumenti finanziari a disposizione delle

filiere italiane, aumentando sia gli l'importi degli affidamenti sia il

numero delle imprese coinvolte.

Intesa Sanpaolo offre alle imprese delle filiere un servizio digitale innovativo e automatico per l'operativitá Confirming. È previsto che il buyer carichi sulla piattaforma telematica gestita da Intesa Sanpaolo i crediti commerciali che ha riconosciuto e che intende liquidare alle scadenze previste. Le imprese fornitrici a quel punto potranno beneficiare di anticipi sui crediti commerciali in modo automatico, continuativo e a una data certa, sulla base delle proprie necessitá periodiche di liquiditá.

Nel dettaglio, la garanzia della Bei attraverso il Feg è di 750 milioni

e coprirá il 65% di un portafoglio di linee confirming verso i grandi

debitori, costituiti principalmente da imprese grandi (oltre 3.000

addetti) e medie (tra 250 e 3.000), da costruire entro fine 2021. Grazie

all'effetto rotativo dei crediti commerciali sottostanti riconosciuti dai

grandi debitori (la cui durata media è pari a 90 giorni) e a un effetto

leva collaudato si stima che, su base triennale, il sostegno alle Pmi per

il ciclo finanziario delle forniture raggiunga circa 18,2 miliardi di

euro. La garanzia Feg fará sì che le nuove linee di factoring di Intesa

Sanpaolo avranno un minore impatto sui ratio patrimoniali della banca,

liberando così capitale ai fini regolatori.

Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, saranno interessate in totale oltre 50.000 Pmi e circa 150 tra grandi e medie aziende nel triennio.

Nei primi mesi di attivitá del Feg (ottobre 2020-maggio 2021), la Bei

ha approvato operazioni con garanzia del fondo per 12,3 miliardi di euro,

ch e andranno a sostegno di 103,6 miliardi di euro di investimenti in

tutta Europa. Quella con Intesa Sanpaolo è la piú grande operazione di

garanzia di linee di factoring perfezionata dalla Bei in Europa.

"Con Intesa Sanpaolo c'è una collaborazione consolidata e fruttuosa per

il tessuto produttivo italiano, come dimostra questa importante

operazione", ha detto Miguel Morgado, Direttore Italia, Balcani e Malta

della Bei. "Con le risorse messe a disposizione si vuole dare un aiuto

concreto e mirato alle filiere industriali, e in particolare alle piccole

e medie imprese, attori cruciali della ripresa economica, in ottica di

sostegno alla liquiditá perchè questa crisi possa diventare un'occasione

di rilancio della loro capacitá produttiva e di rafforzamento della loro

competitivitá. Il Fondo di garanzia paneuropeo è una risposta tempestiva

alle pressanti esigenze del tessuto industriale ed integra gli sforzi

nazionali in atto da parte degli Stati membri".

"Per facilitare il rilancio del nostro sistema produttivo è fondamentale supportare lo sviluppo e l'economia delle filiere", ha commentato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. "Unendo le proprie forze con i capifiliera, infatti, l'intera rete delle Pmi fornitrici di grandi aziende può trarre numerosi benefici, tra cui il miglioramento del merito di credito, la maggiore rapiditá nell'accesso ai finanziamenti, la condivisione di progetti industriali piú ampi, che comprendono l'intera supply chain. Questo accordo, che è il primo a livello italiano a supporto delle operazioni di factoring, conferma il ruolo centrale di Intesa Sanpaolo come banca per le Pmi e, in particolare, la nostra leadership nel factoring. In questo modo - conclude Barrese - possiamo favorire ulteriormente l'accesso al credito per le Pmi in una fase di ripresa del ciclo produttivo, aspetto cruciale del nostro Programma Sviluppo Filiere, che ne conta giá oltre 800 con 20.500 fornitori in tutta Italia".

cce

MF-DJ NEWS

2319:03 giu 2021

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June 23, 2021 13:03 ET (17:03 GMT)