MILANO (MF-DJ)--Nonostante la raccolta brillante dei fondi azionari
anche maggio, come era stato aprile, si chiude in rosso per l'industria
italiana del risparmio gestito sempre per via dei deflussi dalle gestioni
istituzionali cui si aggiunge questa volta anche un peggioramento dei
riscatti dai fondi obbligazionari che porta in negativo per la prima volta da marzo 2020 il saldo dei fondi comuni. A fronte di mercati molto
volatili, segnati dal contesto geoeconomico ancora molto instabile e
dall'inversione di marcia delle principali politiche monetarie globali,
afferma Assogestioni nella mappa mensile sulla raccolta, i flussi netti
sono stati negativi per 1,27 miliardi di euro (-1,98 ad aprile).
I fondi chiudono il mese con un saldo attorno alla paritá (-40
milioni, dai +1,74 miliardi di aprile) con una battuta d'arresto negli
aperti (-370 milioni, da +1,55 miliardi di aprile) e un valore positivo
(330 milioni da +185 milioni di aprile) nei chiusi. Le gestioni di
portafoglio invece sono sotto per 1,23 miliardi, di cui 1,56 miliardi in
uscita dalle linee istituzionali, mentre quelle retail sono positive per
335 milioni.
Da inizio anno il totale della raccolta si attesta a 7,67 miliardi di
cui 13,96 miliardi per i fondi aperti, 1,73 miliardi nei chiusi, +4,59
miliardi nelle gestioni retail e -12,62 miliardi in quelle istituzionali.
A fine maggio, per via dell'effetto mercato (che l'ufficio studi
dell'associazione presieduta da Carlo Trabattoni quantifica in circa il
-1,2%) e raccolta, il patrimonio totale gestito è sceso a 2.394,5
miliardi di cui 1.189,3 miliardi nei fondi aperti, 81,24 miliardi nei
chiusi, 155,81 miliardi nelle gestioni retail e 968,2 miliardi in quelle
per istituzionali.
Per quanto riguarda i fondi aperti, come si accennava, questi prodotti
sono in negativo per 370 milioni, dopo 26 mesi positivi, ma con un dato
sui prodotti azionari che, nonostante l'andamento incerto delle borse
globali, è molto positivo: 2,5 miliardi, in aumento dai 2,24 miliardi di
aprile. Seguono i bilanciati con 608 milioni (1,16 miliardi ad aprile).
Questi dati compensano buona parte dei deflussi dai fondi obbligazionari
(-3,29 miliardi dai -2,54 miliardi di marzo) e dai flessibili (-394
milioni, dai +278 milioni di aprile). I fondi monetari archiviano il mese
con 190 milioni dai +413 milioni di aprile.
Guardando la raccolta per singola societá di gestione, primo è il
gruppo Generali con 669 milioni, seguono Deutsche Bank con 497 milioni e
Mediolanum con 315 milioni. In rosso tra i big Intesa Sanpaolo (-2,18
miliardi di cui -2,60 miliardi da Eurizon e +426 milioni per Fideuram),
Amundi (-913 milioni), Poste (-638 milioni). Ania riesce a contenere i
riscatti chiudendo il mese a -63 milioni. Tra gli asset manager esteri
senza una rete propria di distribuzione in Italia JP Morgan ottiene a
maggio 20 milioni, Morgan Stanley 23 milioni, M&G 112 milioni e Franklin
Templeton 69 milioni.
red
MF-DJ NEWS
2418:00 giu 2022
(END) Dow Jones Newswires
June 24, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)