MILANO (MF-DJ)--"Chi ha fatto tanti debiti nei decenni come lo Stato italiano non può dimenticare il debito accumulato e non può accumularne sempre di più in eterno sperando che qualcuno lo compri, perché questo è un rischio elevatissimo". Il presidente dell'Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, ha rilanciato la causa del Tagliadebito all'evento Young Factor promosso dall'Osservatorio permanente giovani-editori e da Intesa Sanpaolo.

Patuelli, tra i primi firmatari del manifesto di Mf-Milano Finanza e Class Editori che propone di coniugare l'abbattimento del debito pubblico alla valorizzazione del risparmio degli italiani, aveva dichiarato su queste pagine già qualche settimana fa che "l'Italia deve stupire il mondo per la sua capacità di ridurre il debito pubblico, che fino al 1994 era inferiore a 1.000 miliardi di euro e che è lievitato di anno in anno senza soluzione di continuità, fino ad arrivare a marzo scorso a 2.755 miliardi".

Il presidente dell'Abi ha anche espresso preoccupazione per gli effetti dell'inflazione sul risparmio. "Ci saranno dei meccanismi di adeguamento, prima o poi, per salari e stipendi. Ma l'adeguamento all'inflazione per il risparmio non c'è. Quindi da un lato, chi ha il risparmio deve investirlo con grande consapevolezza e responsabilità. Dall'altro lato bisogna vedere anche se la decisione di acquisto, non solo per il consumo, può essere utile effettuarla" o meno. In attesa di un modo per mettersi alle spalle la fiammata dei prezzi dell'energia: "Stiamo vivendo mesi terribili di esplosione dei prezzi perché si è preferita la comodità di approvvigionamenti che sembravano facili ma davano dipendenza. Ora bisogna correre per recuperare gli anni della comodità".

red

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1508:08 giu 2022


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