(Alliance News) - Il consiglio di amministrazione di Iren Spa ha fatto sapere giovedì di aver approvato i risultati al 31 marzo 2023 riportando nel primo trimestre un utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a EUR135 milioni, in crescita del 15% rispetto a EUR118 milioni

dello stesso periodo del 2022. Il risultato 2022 includeva l'impatto negativo del contributo di solidarietà pari a EUR24 milioni.

I ricavi ammontano a EUR2,02 miliardi da EUR2,19 miliardi in calo del 7,6%. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai minori ricavi energetici, influenzati per circa EUR570 milioni dalle minori quantità vendute, in parte correlate ad un andamento climatico più mite, parzialmente compensati dalla crescita dei prezzi delle commodities.

L'Ebitda è pari a EUR368 milioni da EUR363 milioni, in aumento dell'1,6%. L'incremento è principalmente determinato "dal recupero della marginalità della BU Mercato, dal consolidamento di SEI Toscana e dalla crescita organica, in un contesto caratterizzato da minori volumi energetici e da maggiori costi per effetto dell'inflazione", spiega la società in una nota.

L'Ebit ammonta a EUR210 milioni da EUR225 milioni, in calo del 6,5%.

L'Indebitamento finanziario netto si attesta a EUR3,71 miliardi al 31 marzo 2023, in incremento dell'11% rispetto al dato del 31 dicembre 2022.

Il titolo di Iren è in rosso dello 0,2% a EUR1,92 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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