(Alliance News) - Martedì, le principali piazze europee sono attese in rialzo, dopo due giorni di perdite causate dall'incertezza sul comparto bancario per il crollo dell'americana Silicon Valley Bank.

"Ora, in teoria, il peggio della crisi dovrebbe essere alle nostre spalle, visto che il governo degli USA ha garantito tutti i depositanti delle banche fallite la scorsa settimana. Ma la crisi porterà sicuramente la Fed a pensarci due volte su cosa fare alla riunione della prossima settimana", commenta Ipek Ozkardeskaya, senior analyst di Swissquote Bank.

Per ora, il prezzo dei futures sui fondi Fed suggerisce che c'è poco più del 70% di possibilità di un aumento di 25 punti base il mese prossimo e poco meno del 30% di possibilità che non ci siano aumenti dei tassi.

"Ora c'è una massiccia mancanza di consenso nel mercato su ciò che la Fed dovrebbe fare e su ciò che la Fed farà. Alcuni pensano che se i dati sull'inflazione di oggi non saranno sufficientemente deboli, la Fed dovrebbe continuare a salire di 50 punti base. Alcuni altri pensano che la Fed dovrebbe semplicemente aumentare di altri 25 punti base questo mese e segnalare una pausa a partire dalla prossima riunione, che sarebbe la soluzione più agevole di tutte per il mercato".

"Un numero crescente di investitori e analisti bancari, tra cui Goldman Sachs, ritiene che la Fed salterà l'aumento dei tassi di marzo. Altri estendono ulteriormente l'idea di "nessun tasso" e pensano che finalmente avremo la pausa negli aumenti dei tassi statunitensi che molti speravano già questo mese, il che significa che gli aumenti dei tassi saranno terminati per questo ciclo per gli Stati Uniti. E ci sono alcune opinioni estreme, come Nomura, che pensano che la Fed potrebbe tagliare di 25 pb nella riunione della prossima settimana per contenere la crisi del settore bancario", ha concluso l'analista.

Così, il FTSE Mib è dato in rialzo di 65,0 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso in calo del 4,0% a 26.183,54 con minimo di giornata a 25.994,81.

In Europa, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire in rialzo di 19,0 punti o dello 0,3%, il FTSE 100 di Londra è atteso in rialzo di 0,7 punti il DAX 40 di Francoforte è dato su di 29,0 punti o dello 0,2%.

Fra i listini minori, ieri sera il Mid-Cap ha chiuso in calo del 3,4% a 42.266,05, lo Small-Cap ha ceduto l'1,6% a 29.686,98 e l'Italia Growth ha terminato in rosso dell'1,8% a 9.268,68.

Sul Mib, fra i pochi rialzisti si è visto Italgas, in verde dell'1,1% a EUR5,2950, in scia all'attivo di venerdì con l'1,6%.

Leonardo ha chiuso in verde dello 0,1% a EUR11,03. Sul titolo si segnala che Kepler Chevreux ha aumentato il target price a EUR13,00 da EUR11,60.

I bancari finiscono sul fondo con BPER Banca in rosso del 9,5%, Banco BPM in calo dell'8,1% e Intesa Sanpaolo in ribasso del 6,1%. Male anche FinecoBank in calo del 6,3%. UniCredit cede il 9,0%, mentre Mediobanca ha perso invece invece il 4,9%.

Poste Italiane - che è arretrato del 4,0% - ha annunciato venerdì una partnership strategica con Deutsche Post DHL Group per il mercato italiano e internazionale dei pacchi.

Vendite importanti anche su Saipem, che si è contratto del 7,3% in attesa dei risultati in arrivo martedì.

Sul Mid-Cap, calo importante, anche in questo segmento, per i bancari. Banca Popolare di Sondrio cede oltre il 10%, Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso in rosso del 7,3% mentre Credito Emiliano ha terminato in calo del 7,5%. Venerdì ha comunicato di aver firmato, insieme a Credemholding, il nuovo programma EMTN da EUR5 miliardi.

De' Longhi - in calo del 3,0% - ha comunicato lunedì di aver chiuso il 2022 con un utile netto quasi dimezzato rispetto a quello dell'anno precedente, a EUR177,4 milioni da EUR311,1 milioni. I ricavi sono scesi del 2,0% su base annua, a EUR3,16 miliardi da EUR3,22 miliardi, con il margine industriale netto passato a EUR1,49 miliardi da EUR1,60 miliardi.

I ricavi consolidati di Datalogic - in rosso di oltre il 10% - sono saliti del 9,5% nel 2022, come reso noto giovedì dalla società, toccando quota EUR654,6 milioni rispetto a EUR597,8 milioni realizzati al 31 dicembre 2021; a cambi costanti, il fatturato risulta in aumento del 4,4%.

Buona seduta, fra i pochi, per Cembre, che è avanzato del 2,1% dopo il 2,3% di rosso con cui ha chiuso la seduta precedente.

Sullo Small, LVenture Group ha chiuso in verde del 6,6% dopo aver annunciato, insieme a Digital Magics - in verde dello 0,3% sull'Italia Growth - di aver dato mandato all'amministratore delegato di LVG Luigi Capello e al presidente esecutivo di DM, Marco Gay, a sottoscrivere un term-sheet non vincolante avente ad oggetto l'integrazione tra le due società, che si prevede possa realizzarsi tramite fusione per incorporazione di DM in LVG.

Bene anche Ratti, che dopo avere concluso in rosso le due precedenti sedute, ha raccolto il 3,4%.

Sul fondo, Trevi Finanziaria Industriale ha ceduto il 6,5% dopo il timido attivo dello 0,3% di venerdì sera.

Tesmec ha invece lasciato sul parterre il 7,7%, con prezzo a EUR0,1634 dopo il timido attivo dello 0,1% della precedente sessione.

Tra le PMI, Energy ha ceduto l'8,7%, concludendo per la terza sessione di fila sul lato dei ribassisti.

Cyberoo ha ceduto il 6,4%, facendo seguito al rosso di venerdì con il 2,9%.

Masi Agricola cede l'1,4% dopo aver comunicato venerdì di aver visto crescere a due cifre i ricavi del 2022 ma che l'utile netto è calato su base annua, portando così il cda a ridurre il dividendo rispetto a quello distribuito l'anno scorso. L'utile netto della società è calato a EUR4,5 milioni nel 2022 da EUR5,4 milioni del 2021 e il board ha proposto ai soci la distribuzione di un dividendo di EUR0,06 per azione rispetto a quello di EUR0,08 per azione dell'anno precedente.

Technoprobe ha ceduto il 2,7% dopo aver comunicato, con riferimento alle vicende che stanno interessando la Silicon Valley Bank Financial Group, che la sua esposizione verso SVB Financial Group rappresenta circa il 2,5% delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti della società al 31 dicembre 2022. Technoprobe non detiene altri conti correnti o linee di credito con SVB Financial Group e ritiene, pertanto, l'esposizione non rilevante.

Sciuker Frames - in rosso del 2,5% - ha comunicato di aver avviato una partnership con Deutsche Bank Easy che consente di rimpiazzare senza nessun impatto sulla clientela lo sconto in fattura. Con un nuovo Decreto-Legge, ai clienti non è consentito richiedere lo sconto in fattura come modalità di pagamento per il 50% della fattura; pertanto, per tutti i nuovi ordini, al cliente sarebbe stata lasciata l'unica opzione di pagare l'intera fattura e poi utilizzare in 10 anni il relativo credito generato, detraendolo dal proprio ammontare di tasse annue pagato.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso in contrazione del 2,2%, lo Shanghai Composite in calo dello 0,7% mentre l'Hang Seng è in calo del 2,2%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso sotto dello 0,3%, il Nasdaq su dello 0,5% mentre l'S&P 500 si è contratto dello 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,06989 contro USD1,073 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2174 da USD1,2155 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,05 al barile contro USD81,06 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.910,54 l'oncia da USD1.906,38 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, alle 1000 CET è la volta della produzione industriale italiana, e, sempre dall'Italia, alle 1110 CET c'è l'asta dei BTP con scadenze a tre e sette anni.

Alle 1330 CET dagli USA arriva il CPI, alle 2130 CET le scorte settimanali di petrolio, e, alle 2220 CET, il discorso del membro del FOMC Bowman.

Nel ricco calendario societario, in arrivo, fra i numerosi, i risultati di Biesse, Cembre, Culti, MARR, Orsero, Saipem, Sanlorenzo, Servizi Italia, Unidata.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.