MILANO (Reuters) - Snam e Cdp Reti hanno apportato alcune modifiche all'accordo parasociale stipulato sulle quote detenute in Italgas introducendo alcune ipotesi di trasferimento della partecipazione detenuta dal gruppo infrastrutturale.

Snam e Cdp Reti apportano al patto rispettivamente il 13,5% e il 26%.

In base a quanto già previsto dal patto, Snam può trasferire la propria partecipazione solo integralmente e Cdp Reti ha un diritto di prelazione. Qualora Cdp Reti non eserciti tale diritto, il trasferimento al terzo acquirente sarà comunque soggetto a un suo "non mero gradimento". Inoltre come condizione di efficacia del trasferimento della quota, l'acquirente dovrà subentrare nel patto alle stesse condizioni di Snam.

La nuova formulazione prevede, tuttavia, che Snam possa trasferire a terzi non più del 6,75% del capitale Italgas a condizione che la cessione avvenga in sede di rimborso di uno o più exchangeable bond.

In questo caso Cdp Reti non ha un diritto di prelazione né sarà necessaria alcuna sua approvazione (non mero gradimento compreso) o consenso. Inoltre gli acquirenti non avranno l'obbligo di aderire al patto.

La settimana scorsa l'AD di Snam Stefano Venier ha dichiarato nella conference call sulla trimestrale che la società non intende vendere la sua quota in Italgas.

(Gianluca Semeraro, editing Francesca Piscioneri)