MILANO (MF-DJ)--Numeri del Piano Strategico superiori alle attese per

Italgas.

Il gruppo infatti ha presentato il Piano per il periodo 2021-2027, che

prevede un programma di investimenti di 7,9 miliardi di euro, in aumento

di 0,4 miliardi di euro rispetto al precedente presentato lo scorso

ottobre.

L'incremento degli investimenti, spiegano dal gruppo, è guidato dalla digitalizzazione, con l'obiettivo di completare nel 2022 la trasformazione digitale degli asset e rendere Italgas a tutti gli effetti un protagonista della transizione energetica; un piano in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di sviluppo di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde.

A livello numerico, il Business Plan per il 2021 prevede investimenti tecnici tra 850 e 900 milioni di euro e ricavi superiori a 1,35 miliardi di euro, con un Ebitda di circa 1 miliardo di euro e un Ebit tra 560 e 580 milioni di euro.

L'indebitamento netto, inclusivo degli impatti dell'IFRS 16, è atteso a circa 5 miliardi di euro. Con il completamento delle gare, Italgas prevede al 2027 un fatturato di circa 2,1 miliardi di euro con un Ebitda stimato di circa il 1,6 miliardi di euro mentre la leva finanziaria dovrebbe attestarsi poco sopra al 60%.

Sul fronte della cedola, la societá conferma la politica quadriennale (2020-23) annunciata ad ottobre 2020 che prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra l'importo risultante dal Dps 2019 (0,256 euro) aumentato del 4% annuo e il Dps pari al 65% dell'utile netto rettificato per azione.

A detta degli esperti di Equita Sim le indicazioni fornite da Italgas sono "superiori alle attese" soprattutto grazie ai maggiori capex guidati principalmente dalla digitalizzazione della rete, necessaria anche per favorire lo sviluppo dei green gas. Rating hold e tp di 6 euro confermati.

Intesa Sanpaolo - add e tp di 6,1 euro - segnala che il nuovo Piano conferma i pilastri strategici del precedente e estende i target di crescita, confermando di essere orientata sul fronte Esg.

Banca Akros - accumulate e prezzo obiettivo a 6 euro - giudica gli obiettivi positivi e in linea alle previsioni.

Nel corso della presentazione agli analisti, il Ceo di Italgas ha ribadito l'interesse per la greca Depa. "Pensiamo di essere il miglior player per questa gara", ha dichiarato Paolo Gallo, ricordando che la scadenza della gara è metá luglio e che riguarda la privatizzazione della rete di distribuzione del gas del Paese.

"La Grecia è un paese amico e ha una struttura regolatoria molto bella", ha precisato ancora il manager sottolineando anche che "ha molte similitudini con quello che abbiamo fatto in Sardegna. Devono estendere la rete in maniera significativa e hanno bisogno di un operatore come noi".

"Siamo pronti; l'offerta sará fatta solo da noi. Lo abbiamo sempre detto. Se il consorzio ci sará, sará fatto dopo la gara, certamente non prima. Se guardiamo il panorama dei nostri concorrenti, credo che per il Governo greco saremo il partner migliore", ha ribadito ancora il Ceo di Italgas. "Abbiamo capacitá e competenza per sviluppare la rete e abbiamo un bagaglio di strumenti necessario alla Grecia per sviluppare il network di cui hanno bisogno. Mi piacerebbe che non fosse solo il prezzo a contare in questa aggiudicazione", ha spiegato ancora Gallo.

Sul tema delle gare invece, Gallo ha affermato che "il tema è sempre lo stesso. Poi, ci sono varie opzioni. Io non credo che si debba andare a cercare una posizione comune a tutti gli operatori. Poichè hanno interessi diversi, diventa complicato trovare una posizione comune. Si tratterebbe di una posizione al ribasso. Credo che la valutazione la debba fare il Governo nell'interesse del Paese e l'interesse sarebbe di investire nelle infrastrutture del gas".

Gli investimenti nelle infrastrutture, secondo Gallo, "sono un volano per l'economia". "Non credo che sia un tema degli operatori, ma è un tema che deve affrontare il Governo".

Infine, non sono escluse nuove operazioni di M&A simili all'acquisizione dell'ESCo Ceresa, societá fondata nel 1921 e specializzata nella fornitura di servizi energetici, con un significativo portafoglio di 3.700 clienti (di cui oltre 800 condomini) localizzati prevalentemente nell'area di Torino. Ceresa ha registrato ricavi per 20 milioni di euro e un ebitda di 3,5 milioni.

"Abbiamo una serie di target. Ora ci siamo concentrati nel firmare l'accordo per Ceresa. Ora li riprenderemo in mano per vedere se ci sono dei dossier perseguibili. C'è una serie di operatori di dimensioni medio/piccole. E' auspicabile una concentrazione", ha illustrato il Cfo di Italgas Gianfranco Amoroso.

fus

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June 15, 2021 13:02 ET (17:02 GMT)