(Alliance News) - Piazza Affari è attesa in calo, venerdì, insieme alle altre borse europee, in una giornata densa di dati macroeconomici che includono anche l'inflazione italiana, in mattinata.
Negli USA, intanto, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che l'economia è in ottime condizioni e che la Fed non ha alcuna "fretta" di tagliare i tassi: "Forse, i piani sono cambiati dopo l'elezione di Trump per i crescenti rischi di inflazione dovuti alle politiche a favore della crescita e ai dazi", commenta Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote.
"Oltre a Trump, anche i dati sull'inflazione pubblicati questa settimana non sono stati molto incoraggianti. L'inflazione complessiva degli USA è rimbalzata dal 2,4% al 2,6% parallelamente alle aspettative del mercato, mentre quella di ieri ha sorpreso al rialzo, con i dati relativi sia all'inflazione complessiva che all'IPP che hanno registrato cifre superiori alle aspettative del mercato. Inoltre, le richieste iniziali di disoccupazione sono risultate inferiori alle attese. Tutto sommato, la Fed si sta rendendo conto che tagliare i tassi in modo affrettato non è stata un'idea brillante, e la prima cosa da fare ora è non fare nulla a dicembre", conclude l'analista.
Così, secondo i future di IG, FTSE Mib è dato in calo dello 0,6% o di 198,7 punti dopo aver chiuso in verde dello 0,7% a 34.358,16,
In Europa, il FTSE 100 di Londra è atteso in rosso dello 0,4% o di 30,7 punti, il CAC 40 di Parigi è previsto in ribasso dello 0,6% o di 40,0 punti mentre il DAX 40 di Francoforte dovrebbe aprire in calo dello 0,4% o di 85,3 punti.
Sul fronte macro, dal Giappone il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria ha fatto sapere che la produzione industriale è stata superiore alle previsioni nel mese di settembre, crescendo dell'1,6% rispetto ad agosto e battendo l'aumento dell'1,4% inizialmente previsto.
Nel trimestre, tuttavia, il PIL è rallentato dal periodo precedente, registrando una crescita dello 0,2% tra luglio e settembre, secondo una lettura preliminare dell'Ufficio di Gabinetto, giù dallo 0,5% del secondo trimestre.
In Cina, le vendite al dettaglio hanno registrato un'espansione del 4,8% su base annua a ottobre, secondo l'ufficio nazionale di statistica, in accelerazione rispetto al 3,2% di settembre.
Tra i listini minori italiani, giovedì, il Mid-Cap ha terminato in rialzo dell'1,3% a 47.107,26, lo Small-Cap è salito dello 0,8% a 27.449,17 e l'Italia Growth ha chiuso in ribasso frazionale a 7.794,06.
Sul segmento delle bluechip, rally di Banca Monte dei Paschi, che ha chiuso avanti oltre l'11%. Mercoledì il Ministero dell'Economia ha venduto un ulteriore 15% del capitale, riducendo così la sua partecipazione, che prima ammontava circa al 40%. Si tratta della terza vendita, dopo quelle di novembre 2023 e di marzo scorso, durante le quali il governo aveva ceduto rispettivamente il 25% e il 12,5% delle azioni della banca senese.
Telecom Italia - in verde dell'8,2% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR10,63 miliardi da EUR10,44 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi da servizi di gruppo sono in crescita del 4,1% a EUR10 miliardi, con aumenti del 2,7% nel mercato domestico a EUR6,8 miliardi e del 7,1% in Brasile a EUR3,2 miliardi.
Banca Popolare di Sondrio ha chiuso invece avanzando del 4,7% a EUR7,41 per azione.
A2A ha chiuso in rialzo del 3,7% a EUR2,08 per azione. Il piano strategico al 2035 prevede investimenti complessivi per EUR22 miliardi, suddivisi in EUR16 miliardi per la transizione energetica ed EUR6 miliardi per l'economia circolare, come scrive La Repubblica mercoledì. L'obiettivo è raggiungere un Ebitda di EUR3,3 miliardi e un utile netto superiore a EUR1 miliardo entro il 2035, con un incremento annuo del dividendo per azione del 4%, rispetto al 3% storico.
Fra i pochi ribassisti, Iveco Group ha chiuso cedendo il 2,5% a EUR9,47 per azione, dopo l'1,5% di rosso della vigilia.
DiaSorin ha invece ceduto il 2,0%, alla sua terza seduta da ribassista e con prezzo ora a quota EUR104,95.
Sul Mid-Cap, Reply ha chiuso la corsa avanzando il 7,4% a EUR150,80 per azione, dopo due sedute da ribassista.
Carel Industries è avanzato invece del 6,7%, dopo due sedute da ribassista e con nuovo prezzo a quota EUR18,56.
Salvatore Ferragamo si è allungato invece del 5,6%, in scia all'attivo della vigilia con l'1,1%. Da segnalare che Marshall Wace ha alzato la posizione corta sul titolo allo 0,81% dallo 0,49% precedente.
Juventus FC ha invece ceduto il 3,0%, alla sua terza seduta da ribassista prezzandosi in area EUR2,92.
Retrovie anche per Newlat Food, ribassista con il 2,2% a EUR11,70 per azione, in profit taking dopo quattro sedute con candela bullish. Martedì ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi consolidati combined pari a EUR2,03 miliardi, segnando un record del gruppo. L'utile netto nel periodo si attesta a EUR170,8 milioni, in aumento dell'840% da EUR18,2 milioni dai primi nove mesi 2023.
Sullo Small-Cap, Tessellis ha raccolto il 7,0%. Da segnalare che la società ha comunicato mercoledì di aver emesso 10 obbligazioni convertibili in favore di Nice & Green. Le obbligazioni hanno valore unitario di EUR100.000 efanno parte delle 31 tranche da EUR2,0 milioni del POC riservato a N&G.
Itway ha invece portato a casa l'8,9%, alla sua terza seduta da rialzista e in attesa dei conti in pubblicazione per venerdì.
Buona seduta - fra gli altri - anche per doValue che ha chiuso in rialzo del 7,3% dopo tre sedute chiuse con candela ribassista.
In nota negativa, Aquafil ha invece ceduto il 6,0%, alla sua quinta sessione conclusa in saldo passivo.
Per Eurotech il rosso è invece stato del 6,4%.
Fra le PMI, Execus ha portato a casa un attivo del 24% con prezzo a EUR1,53 per azione, alla sua quarta giornata in saldo attivo.
ATON Green Storage ha invece raccolto il 15%, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.
Destination Italia ha invece raccolto il 3,0%, dopo la seduta flat della vigilia, con il titolo che veniva da quattro sessioni con candela rialzista.
Mare Engineering Group - in rosso dello 0,7% - ha fatto sapere di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, un valore della produzione di EUR29,8 milioni, in crescita del 14% da EUR26,1 dello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda è pari a EUR7,4 milioni, su del 23% da EUR6,0 milioni mentre l'Ebitda margin sfiora il 25% dal 23% del 30 settembre 2023.
In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,3% a 38.642,91, l'Hang Seng è in verde frazionale a 19.448,56 e lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dell'1,5% a 3.330,73.
A New York, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,5% a 43.750,86, il Nasdaq ha terminato in calo dello 0,6% a 19.107,65 mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,6% a 5.949,17.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0554 da USD1,0570 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2678 contro USD1,2713 di giovedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD71,63 al barile da USD72,45 al barile di giovedì sera. L'oro scambia a USD2.561,33 l'oncia da USD2.574,80 l'oncia di giovedì sera.
Nel calendario macroeconomico di venerdì, alle 1000 CET, sarà in arrivo il dato sull'inflazione dall'Italia, seguito alle 1100 CET dal dato sul saldo della bilancia commerciale.
Alle 1430 CET, dagli USA, arriverà il dato sulle vendite al dettaglio, mentre alle 1515 CET sarà la volta di quello della produzione industriale.
Alle 1900 CET, focus sugli impianti di trivellazione di Baker Hughes mentre alle 2130 CET arriverà, come di consuteto il venerdì, il COT Report.
Fra le società di Piazza Affari, sono previsti i conti di H-Farm, Itway, Masi Agricola, Spindox, Triboo e 4AIM SICAF.
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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