MILANO (MF-DJ)--Iveco garantisce la copertura degli ordini oltre la fine dell'anno mentre non registra alcuna cancellazione per i veicoli con motorizzazioni diesel. Lo shortage dei componenti resta la principale difficoltà; pur prevedendo un miglioramento nel secondo semestre la visibilità rimane modesta.

E' quanto conferma il management della società dopo un incontro con gli analisti di Equita Sim.

Iveco ha registrato nel primo trimestre dell'anno un utile netto adjusted pari a 42 mln di euro rispetto ai 69 mln del primo trimestre 2021, che esclude un impatto negativo post imposte pari a 51 milioni di euro in relazione alle attivitá in Russia e in Ucraina, principalmente per la svalutazione di alcuni elementi dell'attivo.

Iveco Group ha attività sia in Russia sia in Ucraina che sono state

sospese nel corso del primo trimestre 2022. "Russia e Ucraina non

costituiscono una parte significativa del business del gruppo", spiega la

società. "Il gruppo sta monitorando strettamente l'impatto del conflitto

Russia-Ucraina sui propri dipendenti e su tutti gli aspetti della propria

attività, sui risultati operativi del gruppo, sulla situazione

finanziaria e sui flussi di cassa".

I ricavi consolidati ammontano a 3,048 mld di euro, in crescita

dell'1,7%. I ricavi netti delle attivitá industriali sono pari a 3.010

milioni di euro, in crescita dell'1,5%, principalmente per effetto di

migliori prezzi e migliore mix.

"Nell'affrontare il secondo trimestre, per il quale prevediamo i

maggiori impatti per l'intero anno derivanti dalla carenza di componenti,

continueremo a mantenere un forte controllo sul capitale di funzionamento

e sul flusso di cassa. Il difficile contesto attuale sta rafforzando

ulteriormente la nostra resilienza e determinazione a produrre risultati

per tutto il 2022 e oltre", aveva affermato Gerrit Marx, Ceo di Iveco, commentando i risultati finanziari in occasione della conference call.

cce

MF-DJ NEWS

1714:03 mag 2022


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May 17, 2022 08:04 ET (12:04 GMT)