La mossa arriva nel momento in cui l'Agenzia per i Servizi Finanziari (FSA) cerca di accelerare una riforma della governance aziendale, nel tentativo di promuovere un uso più efficiente del capitale da parte delle aziende nella terza economia più grande del mondo.

Con circa la metà delle società quotate in borsa che ancora scambiano al di sotto del valore contabile in Giappone, gli investitori globali affermano di voler vedere la riforma della governance in corso portare a miglioramenti tangibili del valore aziendale.

"Gli ultimi otto anni di riforme hanno potenziato la governance aziendale in modo nominale, ad esempio in termini di numero di amministratori indipendenti", ha dichiarato Toshitake Inoue, vice direttore generale della FSA.

"Ma questi cambiamenti non si sono ancora tradotti pienamente in un valore aziendale più elevato", ha detto Inoue, responsabile della governance aziendale presso la FSA, parlando in un'intervista a Reuters.

"Le nostre prossime sfide comprendono come garantire un dialogo efficace tra aziende e investitori per ottenere un valore aziendale più elevato".

La spinta della FSA è in linea con i piani annunciati dalla Borsa di Tokyo il mese scorso per sollecitare le aziende con azioni sottoperformanti a presentare misure per migliorare l'efficienza del capitale.

Il suo programma d'azione potrebbe includere regole più chiare per consentire agli investitori istituzionali di unirsi per fare proposte congiunte alle aziende senza violare le norme sulla divulgazione, ha detto.

In base alle normative attuali, gli investitori che si considerano "agire di concerto" possono essere obbligati a presentare i documenti di divulgazione della proprietà. Alcuni investitori sostengono che l'ambiguità delle regole ha l'effetto di scoraggiare gli azionisti dal lavorare insieme per migliorare la governance delle aziende.

Inoue ha anche detto che il crescente attivismo degli azionisti in Giappone testimonia l'interesse degli investitori globali per il mercato giapponese.

"Può essere difficile per le aziende che vengono prese di mira, ma dal punto di vista generale del mercato, non è necessariamente una cosa negativa", ha detto.