MILANO (MF-DJ)--Juventus ha registrato nel primo semestre 2020/2021 una perdita di 113,7 mln euro, in aumento rispetto alla perdita di 50,3 mln del 1* semestre 2019/2020. L'incremento della perdita del primo semestre dell'esercizio è sostanzialmente imputabile a minori ricavi per 64 milioni, correlati a minori proventi da gestione diritti da calciatori (55 milioni) e agli effetti direttamente imputabili alla pandemia sui ricavi da gare e da vendite di prodotti, licenze e altri (39 milioni complessivi); tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi per diritti radiotelevisivi (27 milioni, correlati al maggior numero di partite di Campionato disputate nel semestre in esame).

I ricavi e proventi, spiega una nota, sono di 258,3 mln (-19,9% a/a), i costi operativi sono di 263,4 mln ((+1% a/a), gli ammortamenti e accantonamenti sono pari a 99,9 mln (+0,4% a/a). Il risultato operativo e' negativo per 105,1 mln (-175,9% a/a), il risultato prima delle imposte e' negativo per 110,2 mln (-139,6% a/a). Il patrimonio netto e' di 125,5 mln (-47,5% a/a), l'indebitamento finanziario netto e' di 357,8 mln (385,2 mln al 30 giugno 2020).

Al 31 dicembre 2020 la Società dispone di linee di credito bancarie per 512,4 milioni, non utilizzate per complessivi 287,1 milioni. Le linee utilizzate - pari a 225,3 milioni - si riferiscono per 85,5 milioni a finanziamenti, 71,8 milioni a anticipazioni su contratti e crediti commerciali, 56,1 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi e 11,9 milioni a scoperti di conti correnti. A fronte di tali utilizzi, la Società al 31 dicembre 2020 dispone di liquidità per 38 milioni, depositata su vari conti correnti.

Lo scenario nazionale e internazionale del primo semestre dell'esercizio 2020/2021 continua ad essere caratterizzato dagli impatti causati dalla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il contenimento imposte dalle Autorità amministrative, sanitarie e sportive. Fatto salvo per la partita del 20 settembre 2020 (Juventus vs Sampdoria), giocata in casa con la presenza di pubblico entro il limite di mille spettatori invitati, tali misure restrittive non hanno permesso, e attualmente non permettono, di disputare partite con presenza di pubblico (con conseguente azzeramento dei ricavi da gare). Inoltre, le misure di contenimento della pandemia poste in essere con il DPCM del 3 novembre 2020 (come successivamente confermate) hanno comportato, a fasi alterne, la chiusura al pubblico del J Museum e dei negozi, con conseguente impatto negativo sui ricavi da visitatori e da merchandising. Si evidenzia inoltre che l'emergenza sanitaria da Covid-19 ha comportato lo slittamento della disputa, nei mesi di luglio e agosto 2020, di alcune partite delle competizioni nazionali e internazionali della stagione 2019/2020, determinando il riconoscimento dei rispettivi ricavi da diritti televisivi nell'esercizio attualmente in corso. Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020/2021, il protrarsi della pandemia ha generato un rilevante impatto negativo sui ricavi (principalmente da gare e da prodotti), quantificabile indicativamente in circa 50 milioni; l'impatto sui costi non è viceversa risultato significativo, in quanto i risparmi correlati alla mancata disputa di gare sono stati in parte compensati da costi correlati alla pandemia (in primis, per la sicurezza sanitaria e i dispositivi di protezione).

Le operazioni perfezionate nella prima fase della Campagna Trasferimenti 2020/2021, svoltasi dal 1* settembre al 5 ottobre 2020, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di 43,6 milioni, che deriva da acquisizioni ed incrementi per 43,8 milioni e da cessioni per 0,2 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti).

Gli oneri netti derivanti da trasferimenti temporanei sono pari a 9,4 milioni. Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a 0,8 milioni. L'impegno finanziario netto complessivo, ripartito in tre esercizi, è pari a 50,6 milioni, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati.

Secondo il management, data l'emergenza sanitaria da Covid-19, il contesto economico, finanziario e sportivo di riferimento è caratterizzato da un'elevata incertezza, che rende molto complesso formulare previsioni attendibili in merito alle possibili evoluzioni di breve-medio periodo. Il Gruppo, adottando un approccio prudenziale nella gestione del business, monitora costantemente gli sviluppi della pandemia e dei provvedimenti governativi, al fine di adattare tempestivamente la gestione del business stesso al mutevole contesto di riferimento.

Il Gruppo continuerà a monitorare costantemente l'evolversi della situazione connessa alla diffusione della pandemia da Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare ulteriori misure a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri assets, nonché di mantenere standard elevati sulle misure a tutela della salute e del benessere dei propri tesserati e dipendenti.

Allo stato attuale l'esercizio 2020/2021 - che, contrariamente all'esercizio precedente, è influenzato per l'intero periodo dagli effetti della pandemia - è previsto in perdita, anche per il rilevante impatto derivante dalla chiusura dello stadio al pubblico e dalle altre misure contenitive imposte dalle Autorità, che penalizzano i ricavi da gare e da vendite di prodotti.

com/lab

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2515:40 feb 2021

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February 25, 2021 09:41 ET (14:41 GMT)