TORINO (MF-DJ)--"Quando ero nell'Eca e membro dell'Uefa era evidente la non sostenibilità del sistema con una disaffezione dei tifosi. Lo stesso ex presidente della Lega Pro, Ghirelli, lo ha confermato per la Serie C. Bisognava garantire una maggior stabilità. Se io avessi voluto mantenere il mio ruolo di presidente nella Juventus e nelle istituzioni non avrei preso la decisione che ho fatto nell'aprile 2021" di lanciare il progetto Superlega.

Lo ha affermato Andrea Agnelli, presidente uscente della Juventus nel corso del suo intervento in assemblea ribadendo che "se si continua così si procede a favore della Premier League che marginalizzerà tutte le altre, dalla Bundesliga, alla Liga e le altre nel giro di breve tempo. Purtroppo il regolatore delle norme, monopolista, non ha intenzione di cambiare".

Dopo avere ricordato i molti investitori istituzionali entrati nel mondo del calcio acquistando, solo per citare le ultime transazioni, Chelsea, Milan e Roma, ha ribadito che il mondo del calcio in Italia vale 43 miliardi. "Non penso che tutti coloro che hanno acquistato squadre di calcio siano associazioni o Ong. I nostri governanti non si sono evoluti e non colgono la differenza fra un gioco e un'industria.

Oltre a ricordare i successi sportivi, Agnelli si è soffermato anche sulle vittorie ottenute nel settore Real Estate. "Ricordo poi il nostro sviluppo immobiliare per 400 milioni, tra stadio, sede, JMusem, JVillage e miglioramenti di Vinovo - ha aggiunto Agnelli. Non scordiamo poi la decisione di cambiare il logo per abbracciare ambiti anche diversi. E poi i risultati che abbiamo ottenuto in campo, anche con le Women che abbiamo lanciato, così come la Next Gen per arrivare ad avere il 50/60% della rosa della prima squadra nel giro di 5 e 8 anni".

Andrea Agnelli ha chiuso il suo intervento ringraziando, citandoli uno a uno, tutti i collaboratori che si sono succeduti in società nel periodo della sua gestione.

glm

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1811:18 gen 2023


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January 18, 2023 05:18 ET (10:18 GMT)