MILANO (Reuters) - La Juventus ha archiviato il primo semestre a fine dicembre dell'esercizio 2020/2021 con una perdita più che raddoppiata a 113,7 milioni di euro scontando gli effetti del Covid-19 e della conseguente chiusura dello stadio.

Le misure restrittive imposte dalle autorità amministrative, sanitarie e sportive hanno determinato un impatto negativo sui ricavi quantificabile 50 milioni di euro, si legge in una nota.

Complessivamente il fatturato è sceso del 20% circa a 258,3 milioni, nonostante i maggiori introiti provenienti dai diritti radiotelevisivi a causa del posticipo dall'esercizio precedente di alcune partite e il positivo andamento di pubblicità e sponsorizzazioni.

Migliora leggermente l'indebitamento che a fine anno scende a 357,8 milioni grazie ad alcuni flussi positivi della gestione operativa e agli incassi legati alle campagne trasferimenti.

Il club bianconero stima una perdita per l'intero esercizio 2020/2021, che a differenza di quello precedente sconta per intero gli effetti della pandemia, "anche per il rilevante impatto derivante dalla chiusura dello stadio al pubblico e dalle altre misure contenitive imposte dalle autorità, che penalizzano i ricavi da gare e da vendite di prodotti".

(Andrea Mandalà, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)