08 gennaio 2022

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SUP3RSTARS: LA SUPERCOPPA FEMMINILE È BIANCONERA!
SUP3RSTARS: LA SUPERCOPPA FEMMINILE È BIANCONERA!
SUP3RSTARS: LA SUPERCOPPA FEMMINILE È BIANCONERA!

Le Juventus Women scrivono un'altra straordinaria pagina della storia bianconera. Le bianconere superano, in rimonta, il Milan e vincono la loro terza Supercoppa Femminile consecutiva. Allo Stadio "Benito Stirpe" di Frosinone finisce 2-1 per la squadra allenata da Mister Montemurro che, con questo successo, vince il suo primo trofeo da allenatore delle piemontesi.

Una vittoria che vale tanto, tantissimo, forse una delle più dure ottenute dalla Juve anche e soprattutto per le note difficoltà che ci sono state nel preparare al meglio una Final Four di Supercoppa di un livello davvero molto alto. Una vittoria che arricchisce la bacheca dei trofei dello Juventus Museum. Una vittoria che porta la firma di una decisiva Cristiana Girelli, a pochi minuti dal 90'.

Quella di questo pomeriggio è stata un'altra prova corale splendida da parte di un gruppo che, ancora una volta, ha dimostrato che cosa voglia dire combattere #FinoAllaFine. Un risultato speciale per tutti, un po' di più per Martina Rosucci che proprio oggi ha raggiunto quota 100 partite con la maglia bianconera.

La finale inizia su ritmi molto intensi e soprattutto con una grandissima occasione per le bianconere che, dopo appena quattro giri di orologio, si costruiscono una concreta possibilità per sbloccare immediatamente il match in risposta alla prima opportunità della gara di marca rossonera. La protagonista è Caruso che, come sempre, trova i giusti tempi per l'inserimento in verticale, ma a tu per tu con Giuliani viene ipnotizzata dall'ex compagna di squadra. Con queste premesse ci si aspetta una finale ricca di situazioni pericolose da una parte e dall'altra, ma dopo la fiammata iniziale le due squadre iniziano a prendersi le misure e a concedere poco o nulla alle rispettive avversarie. Arrivati alla metà della prima frazione la Juve prende in mano la gara grazie alla sua qualità tecnica, ma anche e soprattutto grazie alla sua forza mentale. La squadra di Mister Montemurro usa la testa e, di testa, si affaccia con pericolosità dalle parti della porta rossonera prima con Caruso e poi con Girelli. In mezzo una conclusione mancina di Bonansea che, dopo una deviazione, non trova l'angolo alla destra di Giuliani per questione di centimetri. L'inerzia del match sembra pendere dalla parte delle bianconere, ma il Milan reagisce e si crea due opportunità sul finale di primo tempo: la prima, al minuto 35, con la progressione di Guagni disinnescata da una stratosferica chiusura di Lenzini, la seconda al 36' con il tocco sotto porta di Thomas che trova, però, la doppia chiusura di Peyraud-Magnin e Gama. Piccoli segnali di un lieve cambio di inerzia dell'incontro. Segnali che si concretizzano al 46' con il vantaggio della squadra allenata da Mister Ganz, firmato dal colpo di testa di Grimshaw con una deviazione sfortunata di Pedersen che mette fuori causa l'estremo difensore delle bianconere. Si chiude, dunque, con il Milan in vantaggio il primo tempo.

La ripresa vede una Juve molto aggressiva e determinata a riequilibrare quanto prima il risultato. Le piemontesi ci mettono davvero poco a spaventare le avversarie: al 47' Bonansea mette in mezzo un traversone teso che attraversa tutta l'area piccola e per un niente non ci arriva Hurtig. È soltanto questione di tempo e, infatti, al minuto 50 è ancora Bonansea grande protagonista. La fuga della numero 11 crea il panico nella difesa delle rossonere e il suo traversone viene maldestramente deviato in porta da Bergamaschi, 1-1. Esultano le Juventus Women, esulta la panchina bianconera, esulta il pubblico di fede bianconera presente sugli spalti. La gara decolla ufficialmente. Il Milan prova a scuotersi e la reazione della squadra di Mister Ganz è immediata. Il destino a volte sa essere davvero crudele perché il capitano rossonero, Bergamaschi, avrebbe la possibilità di riportare avanti le sue compagne facendosi perdonare per l'autorete, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Il copione thrilling di questo match, però, non è ancora stato scritto del tutto e di lì a poco le lombarde rimangono anche in inferiorità numerica per via dell'espulsione per doppia ammonizione di Codina. La Juve, sulle ali dell'entusiasmo per il pareggio ottenuto, la minaccia sventata e la fresca superiorità numerica, attacca a testa bassa e le occasioni create sono davvero tante. Dalle conclusioni di Bonansea e Pedersen alla doppia occasione di Caruso a distanza di pochi minuti l'una dall'altra. Poi, si entra negli ultimi dieci minuti finali e la scena se la prende tutta la numero 10, Cristiana Girelli. Al minuto 81 ci prova di testa, ma la sfera esce di un niente, poi ci prova ancora cinque giri di orologio più tardi su calcio di punizione, ma questa volta si supera Giuliani. Non ci stanno le Juventus Women, non ci sta Cristiana Girelli che sugli sviluppi di un corner battuto alla perfezione da Boattin impatta perfettamente la sfera e la infila nell'angolino dove Giuliani proprio non ci può arrivare, 2-1. Esplode di gioia la squadra in campo, euforia anche in panchina e sugli spalti. Scene già viste tantissime volte, ma scene che non ci si stanca mai di vedere. Il finale le bianconere lo gestiscono con ordine e tanta personalità e al triplice fischio può iniziare la festa.

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Juventus Football Club S.p.A. published this content on 08 January 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 08 January 2022 16:17:01 UTC.