MILANO (MF-DJ)--Dopo il passo indietro delle sei squadre inglesi (Manchester City, Manchester United, Liverpool, Tottenham Hotspur, Arsenal e Chelsea) dal progetto della Super League, anche le italiane hanno deciso di defilarsi.

La prima ad annunciare l'uscita dalla Super League in ordine di tempo è stata l'Inter che in un comunicato ha confermato le indiscrezioni che giá circolavano da questa notte. "Fc Internazionale Milano", si legge nella nota, "conferma che il club non fa piú parte del progetto della Super League. Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l'innovazione e l'inclusione sono parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione. Il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l'industria del calcio non cambierá mai. L'Inter crede che il calcio, come ogni settore di attivitá, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le etá in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilitá finanziaria. Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo".

E' stato poi il turno del Milan. "Abbiamo accettato l'invito a partecipare al progetto di Super League con la genuina intenzione di creare la migliore possibile competizione Europea per i fan di tutto il mondo, per tutelare gli interessi del Club e della nostra tifoseria. Il cambiamento non è facile, ma l'evoluzione è necessaria per progredire, e anche la struttura del calcio Europeo si è evoluta e modificata negli anni", afferma il club rossnoero. "Ma la voce e le preoccupazioni dei tifosi in tutto il mondo rispetto al progetto di Super League sono state forti e chiare, e il nostro Club deve rimanere sensibile e attento all'opinione di chi ama questo meraviglioso sport. Continueremo comunque ad impegnarci attivamente per definire un modello sostenibile per il mondo del calcio".

Infine la Juventus che "pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilitá di essere portato a compimento nella forma in cui è stato inizialmente concepito. Juventus rimane impegnata nella ricerca di costruzione di valore a lungo termine per la Societá e per l'intero movimento calcistico". La societá precisa di essere al corrente della richiesta e delle intenzioni altrimenti manifestate di alcuni club di recedere da tale progetto, sebbene le necessarie procedure previste dall'accordo tra i club non siano state completate.

Il comunicato del club bianconero ricalca le parole pronunciate questa mattina da Andrea Agnelli. Il presidente della Juve e uno dei fondatori della nuova competizione europea, pur difendendo la bontá del progetto, ha spiegato che la Super League così come è non può andare avanti.

Sul fronte spagnolo, il primo club ad annunciare l'uscita dalla competizione è stato l'Atletico Madrid. Il Cda del club, spiega una nota, "riunitosi stamattina, ha deciso di comunicare formalmente alla Superlega e al resto dei club fondatori la sua decisione di non formalizzare la sua adesione al progetto. L'Atletico Madrid aveva deciso lunedì di unirsi in attesa di circostanze che ad oggi non sussistono. Per il club è fondamentale l'armonia fra tutti i gruppi che integrano la nostra famiglia, soprattutto i tifosi. La rosa della prima squadra e il suo allenatore hanno espresso soddisfazione per la decisione del club, nel riconoscere che i meriti sportivi vengono prima di qualsiasi altro criterio".

La stessa Super League in una nota ha fatto sapere che "date le circostanze attuali riconsidereremo i passaggi piú appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietá per l'intera comunitá calcistica".

Domenica scorsa, nella notte, Milan, Arsenal FC, Atletico de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur avevano annunciato di aver aderito, in qualitá di Club Fondatori, al progetto della Super League. La nuova competizione di calcio europea tra 20 club comprendeva 15 club fondatori e 5 qualificati annualmente. Erano previsti due gironi composti da 10 squadre ciascuno, che avrebbero giocato sia in casa che in trasferta.

lab

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2118:54 apr 2021

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April 21, 2021 12:55 ET (16:55 GMT)