Dall'accumulazione all'accelerazione. Il timing sembra opportuno per posizionarsi sul titolo Kering e anticipare un recupero rialzista del trading range.
Riassunto
● La società gode di fondamenta solide. Oltre il 70% delle aziende presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
● Secondo le attuali stime degli analisti, il potenziale di progressione dell'Utile Netto per Azione (EPS) per i prossimi anni appare limitato.
Punti forti
● Il ratio EBITDA/fatturato dell'azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
● La società genera margini elevati e sembra essere molto redditizia.
● La visibilità relativa all'attività del gruppo appare relativamente buona date le stime generalmente concordi tra gli analisti.
● In generale, la società ha registrato risultati sopra il consensus degli analisti con tassi di sorpresa complessivamente positivi.
Punti deboli
● Con un valore aziendale stimato di 3.55 volte il fatturato dell'esercizio in corso, la società sembra avere una forte valorizzazione.
● Considerate le dimensioni del bilancio, l'azienda appare altamente valorizzata.
● Le previsioni di fatturato sono state recentemente riviste al ribasso per l'esercizio in corso e per il successivo.
Gruppo mondiale nel settore del lusso, Kering raggruppa un insieme di Maison emblematiche - di cui favorisce lo sviluppo - nel mondo della Moda, della Pelletteria, della Gioielleria e dell'Orologeria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin e Kering Eyewear.
Ponendo la creazione al centro della sua strategia, Kering permette alle sue Maison di spingersi oltre i propri limiti in termini di espressione creativa, sempre in nome di un Lusso sostenibile e responsabile. Questo è il senso della sua frase distintiva: Empowering Imagination.
Nel 2022, Kering contava 47.227 collaboratori e un fatturato di circa 20,3 Md di Euro.
Alla fine del 2022, il Gruppo disponeva di una rete di 1.659 negozi sotto la propria gestione, con sede in Europa occidentale (343), Nord America (278), Giappone (239) e paesi emergenti (799).
La ripartizione geografica dei ricavi è la seguente: Europa occidentale (27,3%), Giappone (6,1%), Asia-Pacifico (32,3%), Nord America (27,3%) e altri paesi (7%).